La Nazionale, gli Europei, il parallelo con la sua Italia del 2016, ma anche il punto sull'anno senza panchina che lo attende: Antonio Conte ha parlato a Radio Rai nella trasmissione Radio Anch'io Sport.

Antonio Conte e il punto sulle big di Euro 2020

"Il giudizio sull'Italia è sicuramente positivo. Doveva superare il girone e l'ha fatto in modo brillante. C'è unità di intenti, coesione di gruppo e grande voglia. Questo fa ben sperare. Per il resto le altre Nazionali si stanno confermando. La Francia e la Germania mi piacciono, hanno esperienza e calciatori forti. Il Belgio è un'ottima squadra, se recupereranno al top De Bruyne e Witsel saranno pericolosi. Sicuramente l'Italia ha dimostrato continuità e ha avuto grandi meriti nel voler vincere le partite. È una delle candidate ad arrivare fino in fondo".

Conte e le qualità dell'Italia di Mancini

"Quello che mi sta piacendo è che sta trasmettendo sicurezza. Chi guarda la squadra vede che c'è compattezza ed equilibrio tra fase difensiva e fase offensiva. Questo è importante quando si vuole arrivare in fondo a una competizione. Sicuramente adesso bisognerà aspettare le partite più impegnative ma bisogna essere molto positivi. Quello che sta facendo la Nazionale non è certamente una cosa da sottovalutare. Il livello qualitativo della Serie A si è alzato tanto negli ultimi anni. La dimostrazione sono i grandi giocatori che sono arrivati. Analogie con la mia Nazionale del 2016? Sicuramente la grandissima compattezza della squadra, sia chi gioca che chi va in panchina rema dalla stessa parte. Questo è sicuramente un grande punto a favore dell'Italia, anche noi eravamo così. Questa Italia sta dimostrando di poter competere".

Conte e la paura per Eriksen

"Sono stati momenti orribili che ho vissuto da solo. Nel mondo del calcio vedere una situazione simile ti fa rimanere male. Ho avuto la possibilità di vivere a stretto contatto con Christian e vederlo con gli occhi sbarrati mi ha fatto stare male e mi ha colpito. Sono contento che la cosa si sia risolta, questa è la cosa più importante. Ringrazio tutti i compagni per quello che hanno fatto e per la compostezza che hanno avuto. Bisogna essere preparati e chi è intervenuto lo ha fatto. Auguro a Christian di stare sereno, con la famiglia, poi ci sarà il tempo per le altre valutazioni. Il calcio viene dopo".

Conte e l'anno di pausa

"Sarà un anno in cui cercherò di studiare e continuare ad approfondire determinate situazioni. Voglio sfruttare la massimo questa situazione non voluta. Ma va bene così, sfrutterò il periodo per stare con la famiglia e per guardare calcio, che si evolve sempre e va avanti".

Antonio Conte (Getty Images)
Antonio Conte (Getty Images)