Juventus, Sarri parla di Pjanic

La notizia del presunto litigio tra Maurizio Sarri e Miralem Pjanic ha scosso tutti gli appassionati di Serie A e di Fantacalcio. Per fare chiarezza sulla questione, proprio l'allenatore bianconero, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della gara di campionato tra la sua Juventus e il Bologna, smentendo categoricamente. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni: 

Sarri sulla ripresa

"È chiaro che perdere un trofeo è un qualcosa di pesante, perché dà delusione e amarezza. Però la situazione è questa, dobbiamo voltare pagina e pensare alle prossime partite. Dobbiamo pensare subito al prossimo obiettivo. Ho chiesto alla squadra di non farsi influenzare da niente. Senza stare a massacrarsi su un qualcosa che non possiamo rigiocare . Quindi è inutile massacrarsi. Siamo in un post preparazione, con tutte le difficoltà che ne conseguono. È chiaro che nell'immaginario collettivo queste sono partite importanti in cui cura il risultato. Però noi siamo in un post preparazione e speriamo di migliorare velocemente, nei prossimi dieci giorni sia dal punto di vista fisico che mentale e di tornare alle prestazioni normali".

Sulla condizione fisica non delle migliori

"Questo è indubbio. Stai fermo per 60/70 giorni ed è chiaro che devi reimpostare una preparazione fisica. Ed è altrettanto chiaro che lavorando per 20/25 giorni in maniera pesante la brillantezza fisica non può essere massimale in questo momento. Quindi il problema della tenuta e il problema delle accelerazioni possono venire fuori in un momento come questo. Non è neanche un momento normale, è un momento atipico perché una situazione in cui non ci sono precedenti e ti ritrovi a giocare le partite importanti senza neanche un amichevole. È tutto molto nuovo e la mancanza di esperienza ce lo rendeva più difficile. Può darsi siano stati commessi degli errori come può darsi che questa sia una fase transitoria normale".

Sull'assenza di gol

"Penso che sia un problema di brillantezza generale perché riusciamo ad imporre una buona mole di gioco, ma poi non riusciamo ad essere pericolosi. E questo mi lascia pensare che la squadra sia deficitaria di brillantezza in questo momento e quindi non riesce ad uscire dalle situazioni complicate. Però penso faccia parte del momento. Noi dobbiamo migliorare dal punto di vista del gioco. Poi il problema realizzativo lo miglioreremo, come logica conseguenza. Non posso pensare che questa squadra possa avere un lungo periodo con la difficoltà di segnare visto i giocatori che la compongono. Quindi penso che sia più utile concentrarci".

Su Cristiano Ronaldo

"Abbiamo parlato prima della partita contro il Milan e prima della finale di Coppa Italia, abbiamo riparlato ieri. È chiaro che è un ragazzo che ha fatto più di 700 gol partendo defilato. È chiaro che la su preferenza è quella e credo sia la normalità. Con il Milan abbiamo scelto una soluzione e in finale di Coppa Italia ho chiamato che avevo scelto di fare giocare davanti e ho parlato con loro di quello che dovevamo fare in campo. E poi analizzando con loro hanno deciso di partire con la soluzione di Dybala centrale. Penso sia nell'assoluta normalità di un confronto prima di una partita importante. Ieri ho parlato da solo con Cristiano e a lungo perché non si deve scalfire a livello di fiducia. Io speroda domani o al massimo tra una settimana che torni ad essere il giocatore straordinario di sempre. Quindi è solo di attraversare un momento fisico inchino si può essere al massimo".

Sulla trasferta di Bologna

"Vediamo le reazioni dal punto di vista fisico perché in questa fase le partite sono più dispendiose rispetto al solito. Quindi vediamo le risposte dei singoli dal punto di vista fisico prima di fare delle scelte. In questo momento non abbiamo tante soluzioni come attaccanti puri. È chiaro che sugli esterni abbiamo delle soluzioni con Federico Bernardeschi e con lo spostamento di Cuadrado. Quindi vediamo come stanno, in questo momento penso che vedere la qualità del recupero del giocatore sia più importante di tutte le valutazioni".

Maurizio Sarri (Getty Images)