E' andata in archivio la 37ª giornata della Serie A Enilive 2024/2025. Questo il punto con tutte le info sottolineate dalla Lega.
Al Ferraris va in scena una sfida piena di ribaltamenti e divertimento. Il Genoa parte forte e trova il vantaggio due volte con una doppietta di Andrea Pinamonti, che tocca quota 50 gol in Serie A diventando il primo italiano del Grifone in doppia cifra da Destro (2020/21). Ma l’Atalanta è spietata in trasferta – 13 successi esterni in stagione, primato assoluto per il club – e ribalta tutto: Sulemana firma il pari momentaneo, Maldini segna il suo primo centro in nerazzurro, e nel finale arriva il colpo dell’ex con Retegui, che chiude i conti e sigla il suo 25° gol stagionale, diventando il miglior marcatore atalantino in un singolo campionato. Per il Genoa, invece, terza sconfitta interna di fila: non accadeva dal 2021.
San Siro è teatro di un finale drammatico. L’Inter segna due volte con i suoi difensori – prima Bisseck, poi Dumfries, alla sua settima rete stagionale – ma la Lazio non molla e trova in Pedro l’uomo della provvidenza. Lo spagnolo entra dalla panchina e si conferma l’asso dei subentranti: il rigore trasformato allo scadere è il suo decimo centro in campionato, nove dei quali realizzati entrando a gara in corso, un primato condiviso nei top 5 campionati europei solo da Sørloth (Atletico Madrid). Il pari impedisce ai nerazzurri di effettuare un clamoroso sorpasso nella corsa allo Scudetto, mentre la Lazio perde contatto dalla Juve e si giocherà tutto all’ultima giornata per restare in scia Champions.
Il Napoli si arena al Tardini di Parma e non va oltre il pari, incapace di superare Suzuki nonostante il dominio territoriale - 72% di possesso palla, dato più alto in stagione per gli azzurri –, fermato anche dai tre legni clamorosamente colpiti con Anguissa, Politano e McTominay. Il Parma si conferma squadra compatta e ostica: imbattuto in otto delle ultime dieci partite, nella gestione Chivu ha perso solo una delle sette gare contro squadre di alta classifica. I campani, pur mantenendo l’imbattibilità nelle ultime sei, vedono sfumare l’occasione di chiudere il discorso Scudetto con una giornata d’anticipo. Solo due tiri in porta in 90 minuti per la squadra di Conte, che ora si giocherà tutto nel turno conclusivo.
La Juventus si prende la scena a Torino e resta padrona del proprio destino per un posto in Champions. Con Tudor in panchina, i bianconeri infilano la quarta vittoria casalinga su quattro e dominano l’Udinese sin dal primo tempo, chiuso con 16 conclusioni e due legni colpiti. Negli ultimi 50 anni solo due allenatori avevano vinto tutte le prime quattro partite interne nella competizione con i bianconeri: Massimiliano Allegri nel 2014 e Maurizio Sarri nel 2019. Tante notizie positive nel match dell’Allianz Stadium: Vlahović torna al gol dopo quasi tre mesi, Yildiz conferma il suo talento (sei gol e quattro assist) e González segna per la seconda gara casalinga di fila. I bianconeri hanno vinto otto delle ultime nove partite interne e si mantengono ben saldi al comando del treno per l’Europa che conta.
All’Olimpico la Roma risponde presente nella corsa al quarto posto, battendo un Milan in dieci uomini per oltre un’ora. A far girare il match è l’espulsione lampo di Giménez, poi ci pensano Mancini, di testa come da tradizione, Paredes, con una punizione perfetta, e Cristante a sigillare la vittoria giallorossa. Il Milan – in rete con João Félix - chiude il campionato fuori dall’Europa per la prima volta dal 2016. La Roma, invece, festeggia la 500ª panchina in Serie A di Claudio Ranieri con una vittoria pesante che mantiene viva la speranza Champions e prolunga a 12 la striscia di risultati utili consecutivi in casa.
La Fiorentina si aggiudica uno spettacolare Derby dell’Appennino contro il Bologna e resta in corsa per un posto in Europa. Dopo le reti di Parisi, al suo secondo sigillo stagionale, e Richardson, al primo centro assoluto in A, è ancora decisivo Moise Kean, che trova il gol-vittoria e raggiunge quota 21 partecipazioni attive tra gol e assist, un traguardo che in casa viola mancava dai tempi di Gilardino. La squadra di Palladino chiude la stagione al Franchi sopra i 40 punti interni, un rendimento casalingo di altissimo livello, come la Juve, meno solo di Inter, Napoli e Roma. Il Bologna, che non perdeva due partite di fila da oltre due anni, cade nonostante il contributo di Orsolini (14 gol e 4 assist) e Dallinga.
Il Cagliari travolge il Venezia e si regala la matematica salvezza con un turno d’anticipo. I gol di Mina, Piccoli e Deiola confezionano un netto 3-0, che spegne le speranze degli ospiti e certifica la crescita della squadra sarda nelle ultime settimane. La formazione rossoblù ha infatti mantenuto la porta inviolata in quattro delle ultime otto gare, dopo averlo fatto solo quattro volte nelle precedenti quaranta. Mina trova la sua prima rete stagionale, Piccoli tocca la doppia cifra e Augello firma un altro assist, confermandosi tra i migliori difensori offensivi del torneo con ben 7 passaggi vincenti. Il Venezia, invece, crolla nel momento più delicato e si giocherà la salvezza in extremis.
Il Verona riacciuffa il Como nel finale grazie al colpo del capitano Lazović e strappa un punto che vale oro nella corsa per la permanenza in Serie A. I lariani passano con Caqueret – in gol per la seconda partita di fila – ma pagano caro il calo nella ripresa. L’Hellas, che non vince da otto turni, si conferma però specialista del pareggio: sono cinque da fine marzo a oggi. Per Lazović, alla 200ª presenza con il club, è un ritorno al gol casalingo che suona come un segnale di speranza. Il Como, invece, imbattuto da otto gare, prosegue nel suo periodo positivo.
Il Lecce ritrova il successo al Via del Mare e tiene viva la fiammella salvezza grazie a un`autentica prodezza balistica di Ramadani, che piega un Torino sottotono. Il centrocampista albanese, alla sua seconda rete in Serie A, sfrutta l’assist di Krstović e firma il primo gol stagionale di un mediano salentino. Giampaolo può esultare per il primo successo casalingo del 2025, che rilancia i suoi nella lotta per non retrocedere. I granata invece, reduci da due ko consecutivi, non riescono a concretizzare la buona partenza, con ben quattro tiri tentati nel primo tempo, senza mai trovare il guizzo decisivo.
L’Empoli sbanca l’U-Power Stadium con un successo pesantissimo in chiave salvezza e tiene il passo del Lecce nella lotta per restare in Serie A. I toscani superano il Monza con un netto 3-1 firmato dalle reti di Colombo e Viti, oltre a un autogol di Pizzignacco che indirizza il match. Per la squadra di D’Aversa è la seconda vittoria consecutiva, realizzando almeno due reti in trasferta per la prima volta da dicembre. Colombo firma il suo sesto centro in campionato, stabilendo il proprio record personale, mentre Viti trova il secondo gol in Serie A, a un anno esatto dal primo con la maglia del Sassuolo. Dall’altra parte, il Monza si illude con il momentaneo vantaggio di Birindelli e l’assist di Caprari – al secondo passaggio vincente di fila –, ma è troppo poco per arginare un Empoli che adesso crede davvero nell’impresa.