Roberto D'Aversa, allenatore del Parma, è intervenuto in occasione della conferenza stampa in vista della partita di domani contro la Sampdoria. Queste le sue dichiarazioni.
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Sugli indisponibili
"Dobbiamo ancora fare l'allenamento ed in quanti saremo lo sapremo oggi pomeriggio. Ieri eravamo in 13 senza i Primavera, valuteremo tutte le situazioni".
Ultima conferenza?
"Sicuramente sarà l'ultima pre-gara di questo campionato. Ci tengo a ringraziare tutte le persone che lavorano attorno al Parma giorno per giorno, sia in campo che non. Chiaro che quello che mi preme dire è che mi dispiace per l'esito finale, ma credo sia anche normale per chi è qui da diverso tempo e ha fatto qualcosa di importante per uscire dalla situazione particolare in cui il Parma si trovava. C'è dispiacere. Quello che mi sento di dire è che i tifosi continuino a mostrare vicinanza come hanno sempre fatto, per tornare nella categoria che compete a Parma".Sul futuro
"Di concreto c'è solo che ho un altro anno di contratto. Ci siederemo e faremo le nostre valutazioni, da lunedì. Parma non si puà considerare in base alla categoria. Anche quando sono venuto in Lega Pro avevo altre richieste in categorie maggiori, ma ho accettato per allenare in questa piazza, la quarta per trofei in Italia. Quando mi si presenterà un progetto valuterò".
Sulla possibile partita della svolta
"La partita con il Sassuolo, dove si vinceva fino al 93', ma questo non per dare colpa al singolo giocatore, perché il rigore parte da prima ed era da evitare prima. Come con la Fiorentina, dove non abbiamo mai fatto scemare la partita. Nelle perdite di tempo, o nel far si che le partite terminassero in nostro favore. Credo che il motivo principale sia stato quello di non avere la lettura della partita, l'esperienza per portare a casa un risultato. Come a Cagliari: quel risultato avrebbe portato noi ad affrontare le ultime in maniera diversa, ma non siamo stati bravi a gestire un risultato che sarebbe stato strameritato. Credo sia stato questo il problema maggiore".
