Quando si sente Milan-Juventus si pensa sempre alla grande classica del calcio italiano, la sfida tra le due squadre più vincenti del nostro paese. E così sarebbe normale vederle in una finale di Coppa Italia.
Invece, la finale di quest'anno fa registrare un record: sono le due finaliste che hanno terminato la Serie A con il più grande distacco, ben 34 punti a favore della Juventus. Più di quanti ne abbiano fatti Verona e Frosinone. Per trovare un distacco che si avvicini, bisogna andare al 2002 e alla finale tra Juve e Parma, 27 punti di distacco tra le due.
Più lontane solo la Sampdoria e l'Ancona del '94, con la seconda in Serie B, che perse 6-1 la semifinale di ritorno dopo l'andata finita 0-0.
Chiaro che grande merito, o demerito, di questo record è del Milan, per il terzo anno al di sotto dei piazzamenti per l'Europa e che guarda a questa finale con unico modo di salvare la stagione ed entrare in Europa League. Ma l'impresa appare difficile, anche più difficile di quanto non fosse prima del cambio allenatore. E il percorso in Coppa Italia, con Sampdoria e Carpi uniche squadre di Serie A incontrata, non gioca a favore.
Però il calcio è bello perchè imprevedibile. Nessuno avrebbe scommesso su Davide contro Golia. Anche perchè gli allbratori non esistevano.