La malattia alle spalle, ora Patrick Cutrone può tirare un sospiro di sollievo e guardare avanti. L'attaccante della Fiorentina ha raccontato quanto vissuto dopo la notizia della positività al Coronavirus in un'intervista concessa al Sun, nel corso della quale ha anche parlato della sua esperienza in Premier League.

Cutrone e il Coronavirus: "L'incubo è alle spalle"

Cutrone ha raccontato: "A inizio marzo ho avuto sintomi come febbre alta e mal di gola, poi ho fatto un test e ho scoperto di essere positivo al Coronavirus. Inizialmente ero spaventato, questo è un virus subdolo che nessuno conosce bene. Ero preoccupato per, per i miei parenti, per i miei compagni di squadra. Dopo i primi giorni la situazione è migliorata e ho iniziato a essere un po' più tranquillo. Il vero sollievo c'è stato quando il tampone è risultato negativo, solo allora ho potuto lasciarmi alle spalle questo incubo".

Cutrone ha proseguito: "Ora sono a casa mia a Firenze con la mia ragazza Francesca e il nostro cane Arno. Al mattino mi alleno con gli attrezzi da palestra che ho in casa, per quanto riguardo l’alimentazione seguo i suggerimenti del nutrizionista della Fiorentina. Nel mio tempo libero in genere guardo film in televisione, leggo giornali e libri, gioco online e ogni tanto cucino. Mi manca non allenarmi con i miei compagni di squadra e spero di farlo il più presto possibile".

L'attaccante ha avuto il sostegno dei suoi ex compagni del Wolverhampton: "Mi sono sentito con molti di loro, erano tutti preoccupati per la mia salute. Ho apprezzato molto". Sull'avventura in Premier League: "È stata molto importate, per la prima volta nella mia vita ero lontano da casa e in Inghilterra ho sperimentato una nuova cultura calcistica e uno stile di vita diverso. Non dimenticherò mai l’accoglienza che mi hanno riservato i tifosi del Wolves. La Premier è il miglior campionato del mondo, ma ora penso solo alla Fiorentina".

Patrick Cutrone (Getty Images)