Carlos Retegui, papà-agente di Mateo, fresco di convocazione con la Nazionale italiana del CT Roberto Mancini, ha rilasciato alcune dichiarazioni riportate dall'edizione odierna del Corriere dello Sport. Il giocatore del Tigre si è visto ieri a Coverciano, per la prima volta con la casacca dell'Italia, in vista degli impegni contro Inghilterra e Malta.

Retegui in Nazionale, le dichiarazioni del papà

Ci aveva già pensato il tecnico Mancini con le rivelazioni in conferenza stampa, ma proprio in occasione della sua prima giornata "italiana", suo padre Carlos è intervenuto per svelare alcuni retroscena circa la convocazione di suo figlio con la Nazionale azzurra. Di seguito uno stralcio del suo intervento:

"Tre settimane fa c’è stato il primo contatto, anche se il ct lo seguiva da tempo. Mi ha telefonato Andrea, il figlio di Mancini, per un sondaggio. Voleva sapere se eravamo interessati. Poi ha chiamato Veron, che aveva avuto Mateo all’Estudiantes, e ci ha confermato l’interesse. Mancini si era informato con lui. Mio figlio si stava allenando con il Tigre, l’ho relazionato all’ora di pranzo. Mi ha detto subito sì, era felicissimo, convinto. Mia moglie è italiana. Qualche ora dopo, nella stessa giornata, ha parlato al telefono con il ct dell’Italia. E ora eccoci qui. L'Argentina? Ci hanno chiamato quando si è diffusa la notizia. Mio figlio aveva già detto sì all’Italia. Abbiamo una sola parola".