E' stata una delle partite più discusse degli ultimi mesi, in particolare per quel calcio di rigore concesso alla Juventus a pochi secondi dal termine. Una gara finita nell'occhio della Digos che, secondo quanto riportato da La Stampa, starebbe indagando su pericolose minacce arrivate all'arbitro di quel match, Massa di Imperia. Sono due i messaggi che riguardano Massa, entrambi recapitati presso la sezione provinciale dell’Aia di Imperia. Il primo è una telefonata anonima in cui una persona parlava in italiano ma con un intercalare probabilmente camuffato. Il secondo invece è una lettera minatoria, anche questa anonima.

Avvisata anche la procura della Repubblica, al momento non sarebbero stati presi provvedimenti a tutela dell'arbitro e della sua famiglia. I fatti allarmano e non poco, anche perché chi ha fatto le chiamate conosce elementi molto precisi della vita dell’arbitro imperiese: contengono riferimenti alla sua vita lavorativa e privata e anche alla famiglia. Gli inquirenti valuteranno l’attendibilità delle minacce e nel frattempo si stanno muovendo su più fronti. L’obiettivo è quello di individuare il o i responsabili che rischiano una denuncia penale per minacce e anche si essere sottoposti ad un provvedimento di Daspo.