Rudi Garcia è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida di domani tra la Roma e l’Hellas Verona.
Queste le sue parole.

Come si motiva lo spogliatoio in questo momento.
“Pensando alla gara che arriva. Dobbiamo vincere mettendo tutto in campo. Già mi sono espresso dopo l’Europa League, la mia motivazione principale è che la squadra non perda fiducia. Quando una squadra non prende rischi per attaccare, non si ha opportunità di vincere. Lavoro su questo, facendo vedere ai giocatori quello che hanno fatto di recente”.

La Juve ha vinto, una motivazione in più per domani?
“Dobbiamo fare di tutto per vincere la prossima gara, perché finché non vinciamo più partite di fila non serve parlare di primo posto. Anche Sabatini lo ha detto, dobbiamo fare di tutto per difendere il secondo posto, solo così possiamo attaccare il primo”.

La Juventus non ha giocato bene ieri, ma ha vinto. E’ questa la differenza?
“Parlo solo della Roma, la loro vittoria è arrivata da una giocata di un singolo. Concentriamoci sulle nostre forze, abbiamo anche noi giocatori in grado di fare la differenza anche se non si gioca bene”.

Sulle parole di Sabatini sul mercato:
“La responsabilità di avere una Roma seconda in classifica è di tutti, come l’essere usciti dalla Champions. Le scelte di mercato sono state ottime, ma il timing non poteva essere gestito da nesuno. Non sapevamo ad inizio dicembre che un giocatore avrebbe vinto la Coppa d’Africa, poi IBarbo si è infortunato dopo 2 giorni, ma la responsabilità dei risultati è di tutti: siamo tutti sulla stessa barca”.

Fino a ieri Garcia era come la moglie di Cesare, non si poteva parlarne male. Ora alcune sue scelte e dichiarazioni sono state commentate severamente…

“Credo che lei può parlare per lei, non per i tifosi. Io cerco solo di portare gioco e risultati, anche per un lungo periodo. Lavoriamo per costruire una grande squadra e una grande Roma nel futuro. Basta uscire dalla città per sapere che questa città ci dà tanta forza e un esempio di quello che potrebbe diventare questa Roma. Lavoriamo per questo, non per vincere uno Scudetto ogni 30 anni. Vogliamo lottare ogni anno per il titolo. Più lavoriamo, prima saremo pronti. Non lavoriamo solo per lo stadio, che comunque ci aiuterà, ma anche dal punto di vista sportivo. E’ ovvio che abbiamo un momento difficile, e mi sembra anche normale vista la storia di questa stagione. Siamo molto più forti se i giocatori sentono la fiducia dell’ambiente. Mi sembra che sarebbe un’ottima cosa per tutti se la Roma ha il successo che prevede di avere. Per questo penso che in futuro ognuno sappia che è giusto criticare, ma devono essere critiche obiettive. Tutti saranno contenti di vedere una Roma vincente, ma se abbiamo il livello di fiducia non andiamo nella direzione giusta”


Si sente messo in discussione dai calciatori?
“Bisogna chiedere ai giocatori. Io non vedo nessun cambio di atteggiamento tra loro e me, ma chiedetelo a loro”.


Redazione CanaleRoma