Il neo-difensore del Bologna Takehiro Tomiyasu ha rilasciato una lunga intervista a "Il Resto del Carlino". Ecco i passaggi principali: "Noi siamo una famiglia, ci aiutiamo molto in spogliatoio. C’è affetto reciproco tra noi e Mihajlovic. Andarlo a trovare in ospedale al ritorno da Brescia è stato qualcosa di improvviso e incredibile. Dal vivo lo avrò visto solo un paio di volte, le altre in video conferenza. E’ ovviamente strano, non mi sono mai trovato in una situazione del genere, ma stiamo cercando di venirne fuori insieme”.

"Nakata e Zaccheroni? So chi sono, ma non li ho mai incontrati di persona. Dell’Italia mi ha parlato Pol Garcia, che giocava con me nel Sint-Truiden. Mi ha detto che la Serie A è l’ideale per migliorare come difensore. Ho parlato anche con Nagatomo, che mi ha detto che qui sarebbe stato difficile ma che mi avrebbe dato tanto. Il Bologna è il club che ha dimostrato di volermi più di tutti. Ho pensato che qui avrei avuto la possibilità di crescere sotto ogni punto di vista”.

“Ho legato molto con Skov Olsen, per una questione di età. Chi mi ha impressionato di più? Soriano, perché ha le qualità per fare tutto. Con lui ed Orsolini ho un ottimo dialogo”.

“Dobbiamo cancellare il primo tempo di Brescia, poi per fortuna siamo riusciti a reagire di squadra: Mihajlovic era davvero arrabbiato. Domenica arriva la Roma, che è molto forte. Dovremo difendere in maniera compatta. Il mio obiettivo è quello di giocare tanto, perché so di poter migliorare. A livello di squadra, l’obiettivo è l’Europa League“.

“Il centro mi è piaciuto. Cibo? I tortellini sono buoni, ma preferisco il riso. Un atleta non può lasciarsi andare troppo, ma qui da voi si mangia davvero bene. Differenze col Giappone? Qui in Italia siete tutti più amichevoli e sinceri, è facile trovarsi in sintonia con qualcuno”.