Dopo l'esperienza al Genoa, Gianluca Scamacca è tornato al Sassuolo. Una sistemazione solo momentanea, però, per l'attaccante romano che potrebbe presto cambiare maglia di nuovo. Proprio il classe 1999, è intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole:
Le parole di Scammacca
"Predestinato? A me questa definizione non è mai piaciuta. Dà l'idea di chi le cose le ha ottenute per grazia ricevuta e io invece me le sono sudate tutte, con il lavoro, la costanza, il sacrificio, le scelte anche difficili. Sono nato in un quartiere popolare, Fidene. Per me non è mai stato semplice, glielo assicuro".
Scamacca sul futuro
"Ho sempre pensato che in Italia ci fosse un limite di mentalità nel lanciare e valorizzare un giovane. Ero convinto che andando all'estero sarei cresciuto come ragazzo e come atleta. Sono stato anche un po' incosciente, perché quando sei in un altro Paese a volte è dura, ma io mi sono trovato bene. Fare nuove esperienze mi stimola. Mi piacciono i cambiamenti: li vivo come sfide che fanno crescere. Restare tutta una vita in uno stesso posto non fa per me".
Scamacca e le sue aspettative
"La scorsa stagione mi è servire per conoscere il campionato di A e capire cosa significa giocatore contro calciatori importanti. Le pressioni non mi spaventano. Voglio crescere e mostrare le mie qualità".
