Giusto il tempo di prendere le misure necessarie, capire come far male, e Justin Kluivert non se lo è fatto dire due volte: doppio passo ubriacante sulla destra, finta a disorientare l'avversario e palla in mezzo per Dzeko, autore di un mezzo capolavoro e del gol della vittoria. Il talentino olandese, arrivato quest'estate grazie al blitz di Monchi, meglio non poteva esordire, e la sensazione è che con lui in campo, anche se solo per pochi minuti, sia stata tutta un'altra Roma.

Certo, la voglia di far bene era tanta e qualche volta Kluivert si è magari fatto prendere dalla voglia di spaccare la partita, ma la qualità e i mezzi tecnici sono sembrati da subito impressionanti: rapido, non solo con le gambe ma anche con la testa, potente e soprattutto decisivo, Kluivert è sembrato avere un'altra marcia rispetto ad El Shaarawy, apparso ancora un po' pesante dalla preparazione.

Il Faraone, così come Pastore, non ha inciso: lenti e prevedibili, i due sono stati prontamente sostituiti da Di Francesco, che in vista della prossima partita potrebbe da subito optare per Kluivert e Cristante dal primo minuto.