Sorriso smagliante per Jovetic nel giorno della sua presentazione ufficiale all'Inter. Presentazione non canonica, visto che il montenegrino è già sceso in campo con la maglia nerazzurra. Ma lui confessa di aspettare con trepidazione soprattutto l'esordio in gare ufficiali: "Sono felice di aver preso il numero 10. Al mio arrivo, pensavo di prendere l'8 ma era occupato e avevo scelto il numero che avevo al Partizan, il 35. Poi purtroppo Mateo è andato via e sono ho pensato che il numero 10 poteva essere il mio numero. Ci siamo allenati bene da quando sono qui, siamo pronti non vedo l'ora che sia domenica".
Al suo fianco per la prima di campionato Mauro Icardi: "Con lui le cose vanno bene lo conoscevo. So che è bravissimo. Ho seguito i suoi gol dall'Inghilterra e avevo già un'ottima impressione".
A proposito di chi più di tutti l'ha voluto all'Inter, Roberto Mancini: "Il mister mi ha detto quello che si aspetta da me anche dal punto di vista tattico. Non solo lui però. Anche i tifosi so che si aspettano molto da me ma devo dare il mio contributo in termini di gol e assist, nient'altro".
Il montenegrino ha parlato anche di tattica: "Abbiamo parlato anche di quello che posso garantire in termini di duttilità alla squadra, da qui in avanti penso di poter fare tutti i ruoli, anche se la seconda punta è quello che ho fatto di più fin qui"
Esordio nel weekend, con vista-derby: "È una partita importante e speciale e non vedo l'ora di giocarla. Però spero di fare gol prima del derby, mancano tre settimane". Poi uno sguardo alla rosa della sua Inter: "Abbiamo in squadra anche giovani molto bravi che devono crescere, bisogna solo aver pazienza e bisogna che le cose vadano al meglio e potremo essere competitivi da subito e lottare per il terzo posto".