In casa Napoli incontro a Dimaro tra i supporters azzurri ed i nuovi acquisti Meret, Karnezis, Verdi e Fabian Ruiz. La parola ai calciatori.

Verdi: "I fischi al San Paolo me li sono meritati in quel momento, non avendo accettato la proposta di trasferimento. Ma voi non sapete quello che è successo tra gennaio e giugno, sono cose private, ma già prima che iniziasse il mercato, finita la partita con l'Olanda, dissi di aver accettato il Napoli perché ero convinto della mia scelta. Non ci sono stati ripensamenti. La numero 9 so che è stata una maglia pesante per la storia del Napoli, ma la mia è stata una scelta semplice: negli ultimi due anni a Bologna avevo la 9 e la gente mi riconosce con quel numero, spero di onorarla al meglio. In Champions l'obiettivo minimo è arrivare agli ottavi di finale. Chi calcerà le punizioni tra me e Mertens? Dries ancora non lo conosco, tutti me ne parlano benissimo, ma deciderà l'allenatore".

Tocca a Meret: "Buffon ha segnato un'era, difficile avvicinare altri portieri ad uno come lui. La scuola di portieri italiana è una delle migliori. Cristiano Ronaldo è tra i migliori al mondo, se non il migliore, alzerà di tantissimo il livello del campionato. Quest'anno sarà ancora più difficile, ma siamo convinti delle nostre potenzialità".

Fabian Ruiz: "In Italia sto molto bene, sono stato accolto con grande affetto. Il mio giocatore spagnolo preferito è Xavi, a lui mi ispiro. Il ruolo non fa differenza, darò il massimo per cercare di prendere posto da titolare, anche se ci sono giocatori forti come Hamsik, Allan, Diawara e Zielinski".

Infine Karnezis: "Sono molto felice di essere qui con voi. Sono pronto, devo essere pronto. Non è la prima volta che faccio questo lavoro, lo faccio da tanti anni, ho una certa esperienza".