Andrea Soncin, allenatore del Venezia, ha presentato in conferenza stampa la gara di domenica al Penzo contro il Cagliari, queste le sue dichiarazioni.

Venezia: le parole di Soncin

“Fa parte del gioco, mi disturba come vengono messe giù certe informazioni, sono qui per fare il massimo per il Venezia, non per me stesso. Non sono qua per conquistarmi qualcosa ma per crescere e anche nell’ultima giornata di campionato mi aspetto una partita di dignità e di orgoglio. Poi è giusto che la società faccia le valutazioni del caso. Io sono concentrato sul campo e sulla partita di dopodomani.

Sui convocati

“L’obiettivo come per la Roma è mandare in campo chi è al meglio, abbiamo un po’ di acciacchi e ci seguirà qualche giovane. Ebuehi? E’ ancora acciaccato, non ci sarà, si è fermato anche Aramu per un fastidio muscolare da rivalutare, così come non ci saranno Nsame ed Henry, più gli squalificati. Le decisioni sono per diversi motivi, Thomas è per decisione del club, lui voleva esserci, i rumors di mercato però sono veri e la società ha deciso di preservare il ragazzo. Nsame invece ha un impegno personale pregresso, si sposa. Ci fosse stata necessità avrebbe spostato il matrimonio. Aramu invece nessun discorso di mercato ma l'infortunio è da valutare. Sarà un’occasione per dare spazio e valutare qualche altro ragazzo”.

Sul gruppo

“Il gruppo si è allenato in maniera positiva, si tratta più che di creare una motivazione di trovare giocatori che abbiano motivazioni anche per l’ultima partita, ma tutti quelli che stanno bene li ho trovati carichi. Sarebbe offensivo pensare che non ci sarà il massimo dell’impegno per l’ultima giornata, daremo tutto come fatto a Roma, dove la situazione era forse anche peggiore perché la notizia della retrocessione aritmetica era fresca. Faremo la nostra fare per cercare di lasciare l’ultimo posto e dare una gioia ai tifosi”.