Fabio Quagliarella vuole chiudere in bellezza. Dopo la rete alla Fiorentina, il capitano della Sampdoria si appresta ad affrontare l'Inter a San Siro. La squadra blucerchiata ha già promesso di non essere una vittima sacrificale e l'attaccante ha ribadito il concetto, nell'intervista concessa alla "Gazzetta dello Sport".

Sul Quagliarella di oggi

"Quagliarella possiede oggi una maturità superiore a quella di 4-5 anni fa. Pure io talvolta imparo da lui, bisogna saperlo osservare anche in allenamento, può essere di grande insegnamento per i compagni più giovani".

Sul gol alla Fiorentina

"Ci tenevo a segnare nell’ultima gara in casa, in un clima gioioso. Poi è capitato di fare un gol di una difficoltà molto, molto alta... La gente se lo meritava".

Sulla gara con l'Inter

"Sappiamo che ci guarderanno tutti, quelle di Milano e Reggio Emilia saranno le due gare più viste, San Siro sarà strapieno. Noi faremo di sicuro una partita molto seria, non possiamo permetterci brutte figure. Sappiamo di sfidare uno squadrone, conosciamo la forza dell’Inter ma abbiamo visto contro la Fiorentina cosa voglia dire giocare con o senza pressione addosso. Comanda la testa, noi siamo e saremo mentalmente leggeri".

Sulla sua stagione

"I numeri non mentono, ma è pur vero che non ho giocato con continuità, e le possibilità di segnare diminuiscono. Sono sempre stato tranquillo, non posso pretendere di giocare 38 partite, ma mi sono anche accontentato di giocare 4’ a Verona, o 2 nel derby più il recupero. A un certo punto eravamo in una condizione tale per cui c’era solo da pensare a guidare la barca della Samp in porto. Abbiamo avuto tanti infortunati – due su tutti: Damsgaard, ma soprattutto Gabbiadini – e a gennaio, a parte Rincon, i nuovi si sono bloccati. E poi il discorso societario...".

Sull'annata della Sampdoria

"Pensavamo solo alla salvezza, ma ora mister e società dovranno prendere di petto certe situazioni e risolverle. Fra le belle notizie cito Sabiri: è arrivato dalla B, davvero un bel giocatore, ha ottimi colpi, un ragazzo quadrato, ma la base c’è, eccome".

Quagliarella (Getty)
Quagliarella (Getty)