Intervistato dal quotidiano "Libero", l'ex allenatore Fabio Capello ha parlato dell'ormai imminente ripresa della Serie A e di altri temi legati al calcio italiano.

Capello: "Ripresa? Importante ricominciare"

"L’importante è ricominciare. Troppo breve, però, il tempo tra la ripresa degli allenamenti e le gare, soprattutto per i calciatori fermi da due mesi. Porte chiuse? Non saranno gare vere, mancherà il calore del pubblico. Molti club soffriranno. Quarantena? Va esclusa. Non si può fermare l’intero gruppo qualora dovesse esserci un contagiato: l’unica soluzione è allontanare il positivo e sottoporre tutti gli altri al tampone".

"Calciopoli? Basta pensare alla finale Mondiale di Berlino del 2006, alla composizione della squadra azzurra che conquistò il titolo, per capire che eravamo i migliori e abbiamo vinto sul campo meritatamente".

"Milan? Ai rossoneri fa difetto la continuità. Avevano Gattuso, ma non l’hanno confermato per prendere Giampaolo che poi hanno sostituito con Pioli. Avevano Boban e Maldini che, uno prima e l’altro dopo, sono stati messi alla porta. Ora hanno deciso di affidarsi completamente agli stranieri, allenatore compreso. Chissà se è la strada giusta".

Fabio Capello
(Getty)