"Perché aprire cinema e teatri e non lo stadio?" Questa è la domanda che si pone Ciro Borriello, assessore allo Sport del comune di Napoli, in merito ad una possibile riapertura degli stadi, in particolari nelle regioni dove a breve potrebbe essere registrato il contagio zero. Queste le sue parole a Radio Punto Nuovo: "Non capivo la disparità di trattamento tra stadio e cinema o teatro che sono luoghi chiusi. E' una battaglia che possiamo intraprendere, ma ciò che mi spaventa non è la fine di questo campionato, ma l'inizio del prossimo. Si perderebbe la bellezza di uno degli sport più belli che ci sono. Se il campionato dovesse svolgersi al Centro-Sud, dove la previsione per Giugno è 0 contagi, perché non pensare ad un sediolino e tre no per riaprire gli stadi? Creare un movimento d'opinione in questo senso, potrebbe portare un po' di pressione sana per far arrivare il messaggio a chi di dovere".

LA PROPOSTA - "Vorrei avere una interlocuzione con il ministro Spadafora su una proposta che dia un segno di fiducia e di entusiasmo e riportare i bambini con le famiglie allo stadio, magari facendo usare un seggiolino su tre, facendo stare vicini solo i nuclei familiari sarebbe molto bello, sempre rispettando le regole. In fondo si sta programmando la ripartenza dei teatri e dei cinema, che sono luoghi chiusi, non vedo perché non ragionare anche su eventi di passione popolare come il calcio".