5 gol in 538 minuti. Praticamente sole 6 partite intere, concessegli da mister Sarri: lo score della stagione attuale di Manolo - un +3 ogni 110' - è semplicemente straordinario, ma per lui, adesso, con Higuain nuovamente a disposizione, non ci sarà più spazio. Ed anche il sogno azzurro in Francia, rincorso sin dallo scorso anno - in cui segnò 11 gol in 30 apparizioni - appare destinato ad evaporare. Il tutto nonostante il ragazzo di Calcinate abbia eccelsamente sostituito, sia in quanto a gioco che a rendimento sotto porta, il Pipita in questi ultimi tre turni. Tre gol in tre partite, una presenza sempre costante tanto in area quanto in fase di costruzione, ed un cinismo che sarebbe degno, di certo, anche dell'altra maglia azzurra: quella che Conte, però, potrebbe assegnare a Zaza, Pellé, Immobile, ma non a lui.
Con l'argentino di rientro dalla squalifica, d'altra parte, il Napoli potrebbe tornare al 4-3-3 con Higuain - Insigne e Callejon che così bene ha fatto sino alla squalifica del bomber azzurro. E quindi, pochissime chances per lui, e qualche scampolo di partita anche per il belga Mertens, che a sua volta ha agguantato quota 5 in campionato.
E se Manolo avesse un'altra chance, e non solo da vice-Gonzalo? Esistono margini d'un ritorno, anche solo temporaneo, al 4-3-1-2 di inizio stagione, che potrebbe esaltare le doti della coppia Gabbiadini - Higuain? In realtà no. Eppure le caratteristiche del 24enne ex Samp e Bologna, tra le altre, almeno sulla carta sembrerebbero adatte a completare quella del numero 9, che a differenza sua, oltre ad organizzare meglio la manovra, tende a cercare molto più spesso la profondità. Gabbiadini, invece, preferisce partire da lontano, meglio ancora se dall'esterno - a inizio carriera più volte è stato impiegato appunto da ala - e ha nel tiro dalla distanza una delle sue armi migliori. E dietro le punte? Beh, Insigne e Mertens potrebbero essere provati a turnazione, per consentire anche a quest'ultimo di scatenare le sue doti di tiratore e di folletto imprendibile dell'area di rigore. Un "sogno" fantacalcistico, per i fantallenatori, però, destinato a restare tale.