Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione della cerimonia per la premiazione della Panchina d'Oro, riconoscimento raggiunto dopo la vittoria dello Scudetto nella scorsa stagione.
Milan: le parole di Pioli
"Tanta soddisfazione nel ricevere questo premio, fa molto piacere essere votato dai miei colleghi. La dedico a tutte le persone che hanno lavorato con ma a Milanello e a tutti i tifosi, che nei momenti difficili si sono dimostrati dei tifosi unici. Come siamo guariti? Con il lavoro, cercando di risolvere i problemi che le ultime partite avevano mostrato. Con la coesione del gruppo, questo è fondamentale. Altrimenti sarebbe stato molto difficile riprenderci".
Sulla Panchina d'Oro
"A me piacerebbe rivincere un'altra Panchina d'Oro, ma ho visto che per farlo bisogna vincere. La stagione è ancora lunga, noi abbiamo i nostri obiettivi. Abbiamo la Champions da confermare per l'anno prossimo, ma anche un quarto di finale da conquistare e a Londra sappiamo che sarà molto dura. Fin quando riuscirà ad emozionarmi e affrontare questo lavoro con la passione che ho, non mi pongo limiti. Devo pensare continuamente a migliorare e proporre situazioni migliori e nuove. Ho tanto da fare, dentro mi sento giovanissimo. Ho fatto il percorso che dovevo fare, ho lavorato tanto, ho girato tanto. Le cose meno buone che ho fatto mi hanno insegnato di più, ho un bagaglio di conoscenze ed esperienze che venti anni fa non avevo. Sono arrivato nell'ambiente giusto, al momento giusto. Non devo prendermi rivincite con nessuno".
La Champions può essere un obiettivo del Milan quest'anno?
"L'obiettivo è superare il turno, è un peccato non aver fatto il secondo gol. Ce la giocheremo a Londra con le nostre armi, con la convinzione. Facile essere squadra quando le cose vanno bene, è stato molto meno facile superare quelle 3-4 settimane difficili. Abbiamo dimostrato di essere un gruppo che ha voglia di superare le difficoltà e ne siamo usciti ancora più forti. Ovvio che c'è ancora una stagione da giocare e i giudizi sono limitati alla prima parte di stagione, abbiamo ancora tante soddisfazioni da poterci togliere. E poi non solo la squadra è stata coesa, quest'anno soprattutto i nostri tifosi hanno dimostrato cosa vuol dire "ambiente unito". Potevano crearci delle difficoltà, invece con la loro passione hanno aiutato la squadra in un momento particolare".