Nicola fa contento chi ha puntato al Fantacalcio sugli attaccanti?

Davide Nicola, tecnico del Genoa, ha parlato nel corso di un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. Dichiarazioni importanti anche in chiave Fantacalcio che suggeriscono, forse, di non puntare su difensori e portiere del Genoa ma piuttosto sugli attaccanti del Grifone in questo finale di stagione.

La sua idea di calcio in tre principi?

«A me diverte una squadra che costruisca dal portiere per attaccare velocemente. So che le statistiche dicono che vince di più chi non prende gol. Ma rigiro la questione e penso che vinca di più chi segna per primo. La possibilità di iniziare l’azione dentro la propria area ha cambiato il modo di giocare. Tanti avversari sono nella tua metà campo e allora ci sono spazi enormi da sfruttare. Io prediligo un gioco verticale, aggressivo, che preveda una buona lettura delle tre altezze (ultraoffensiva, centrale e difensiva). In campo voglio avere equilibrio e controllare quello che posso».

Allenamento?

«Proviamo ad allenare le situazioni di gara: come la componente tempo e la difesa del risultato negli ultimi 5’ di gioco».

Salvezza?

«Il numero delle squadre non mi interessa perché non cambia il mio obiettivo finale. A fare la differenza potrebbe essere la continuità di risultati e anche la capacità di cogliere l’attimo nelle singole partite».

Avversari?

«Me ne occupo, non me ne preoccupo. Cerco di limitare i loro punti di forza e di capire come possiamo colpire. Prepariamo i giocatori ad affrontare le costanti di gioco, le situazioni che si ripetono più spesso».

Quindi niente undici contro zero...

«Quell’esercizio va bene per armonizzare i movimenti. Tutto può servire, dipende sempre dall’obiettivo che persegui».

Lazio?

«È uno stress-test: ossia la prova più ardua possibile per valutare dove possiamo arrivare e di quanto dobbiamo ancora crescere. Non è un problema ma un’opportunità».

Nicola (Getty)