Ufficiale: la Corte Federale d'Appello ha accolto l'istanza per la revoca del processo plusvalenze, che era stata presentata dalla Procura della FIGC. Si riapre dunque il procedimento sportivo a carico della Juventus, inizialmente prosciolta; la Procura ha chiesto 9 punti di penalizzazione per i bianconeri e sanzioni per i suoi dirigenti, mentre gli altri club sono stati tutti prosciolti. Ora la squadra di Allegri rischia l'Europa, perché è stata decisa una penalizzazione di 15 punti, ben oltre la richiesta della Procura.

Juventus, la decisione: 15 punti di penalizzazione

Sono 15 i punti di penalizzazione per la Juventus. Stangata per i bianconeri, che ora vedono compromesso il loro campionato: adesso la squadra di Allegri è scivolata al 12º posto, lontanissima dall'Europa. La decisione è andata oltre le richieste della Procura di 9 punti, una penalizzazione pesante, che avrà ripercussioni sulla stagione della Juventus. Sono arrivate anche le sanzioni ai dirigenti: 2 anni e mezzo di squalifica a Fabio Paratici, 2 anni ad Andrea Agnelli e Maurizio Arrivabene, 1 anno e 4 mesi a Federico Cherubini e 8 mesi a Pavel Nedved.

Juventus, ricorso accolto: si riapre il processo plusvalenze (Getty Images)
Juventus, ricorso accolto: si riapre il processo plusvalenze (Getty Images)

Juventus, il comunicato ufficiale della FIGC

Il comunicato ufficiale della FIGC sulla Juventus: "La Corte Federale di Appello presieduta da Mario Luigi Torsello ha accolto in parte il ricorso della Procura Federale sulla revocazione parziale della decisione della Corte Federale di Appello a Sezioni Unite n. 89 del 27 maggio scorso, sanzionando la Juventus con 15 punti di penalizzazione da scontare nella corrente stagione sportiva e con una serie di inibizioni per 11 dirigenti bianconeri (30 mesi a Paratici, 24 mesi ad Agnelli e Arrivabene, 16 mesi a Cherubini, 8 mesi a Nedved, Garimberti, Vellano, Venier, Hughes, Marilungo e Roncaglio). La Corte ha confermato il proscioglimento per gli altri 8 club coinvolti (Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Novara e Pescara) e i rispettivi amministratori e dirigenti“.