In casa Udinese è il giorno di Benkovic e Pablo Marì. Gli ultimi due arrivati nella rosa friulana sono stati ufficialmente presentati in conferenza stampa: ecco un estratto delle loro dichiarazioni.

La presentazione di Benkovic

"Venivo da un anno duro, in cui avevo bisogno di fiducia e l'Udinese me l'ha subito data. Farò del mio meglio, lavorerò al massimo ogni giorno per dare più del 100%. Il mio modello di giocatore? Da bambino avevo due idoli: Vidic e Cannavaro. Mi piaceva come giocavano a calcio, come difendevano, come leggevano le gare. Mi hanno impressionato molto. L'Italia è un ottimo paese per un difensore: qui può migliorare molto, imparare anche come aiutare la squadra. Qui c'è grande organizzazione, voglia di migliorare, crescere. Non ho giocato molto nel 3-5-2 in passato, ma penso che l'importante sia capire cosa vuole l'allenatore. Io lavorerò per dare il massimo in qualsiasi ruolo, cercando di migliorare. Mi piace giocare il più possibile, giocare semplice, tra le linee, strappare il gioco. Mi piace lavorare su ogni aspetto per migliorarmi".

La presentazione di Marì

"Ho giocato in grandi campionato, quello italiano secondo me è uno dei migliori. E' un piacere giocare all'Udinese, darò tutto in campo. In questa squadra posso portare esperienza di spogliatoio e campo, ma la cosa più importante nello spogliatoio è parlarsi ed essere organizzati. Da difensore centrale mi piace osservare il gioco da dietro. In campo l'idea di essere concentrati fino al 90°: io qui voglio aiutare i compagni a dare il massimo per il club. Soprattutto tenerli su con il morale. Il modulo? Mi trovo a mio agio in ogni schema, anche se ognuno implica comportamenti diversi. L'importante è capire come il tecnico vuole la squadra, quali sono i compiti, il piano partita. All'Arsenal si giocava a quattro, ma si costruiva a tre. Sono venuto qui per la possibilità di giocare in questo campionato, in questo club, che ha un progetto importante di cui voglio far parte".

Pablo Marì (Getty)
Pablo Marì (Getty)