Marco Baroni a 360 gradi. Il tecnico del Lecce, in attesa di novità dal mercato, ha parlato del ritorno in campo e di alcuni dei suoi gioielli a "TMW".

Sulla ripresa

"Non mi piace parlare di incognita anche se è stata una cosa anomala per tutti. Ora arriverà il mercato e c'è chi usufruirà di questa sessione, il pensiero del Lecce va solo a lavorare per migliorare i giocatori che abbiamo. Il nostro mercato è lì dentro. Abbiamo una società attenta, il mio compito e della squadra è quello di lavorare per farci trovare pronti a una ripartenza non facile. Siamo un gruppo giovane, queste sfide ci stimolano".

Sul Mondiale

"L'avevo un po' predetto, valutando due cose: alcune squadre hanno potuto lavorare un mese, un mese e mezzo, altre neanche dieci giorni. Avevo messo l'Argentina tra le favorite, usano il nostro stesso sistema di gioco, il 4-3-3, ed ero curioso di capire come avrebbero messo in campo tutta quella qualità. Un'altra partita meravigliosa è stata Francia-Inghilterra. Non eravamo climaticamente abituati al Mondiale sul divano con tanto di coperta...".

Sullo scudetto al Napoli

"Sono anni che mi chiamano e ho sempre detto che il Napoli stava costruendo. E quest'anno hanno messo dentro ancora... La storia si può ripetere. Ci sono i presupposti tecnici, di squadra, di compattezza, un allenatore esperto e importante. E poi producono un calcio che è internazionale. Chapeau".

Su Gonzalez

"Il percorso del Lecce è questo, la strategia è lavorare sui giovani per portarli all'attenzione dei grandi club. Sapevo di Joan, lo avevamo in casa, lui si è fatto trovare pronto al momento giusto, riuscendo a cogliere l'occasione con mentalità e serenità. Sono contento, deve lavorare a testa bassa ma lo fa perché è un ragazzo serio".

Su Hjulmand

"La società non se ne priverà adesso ed è giusto così, anche per i ragazzi che inizino un nuovo percorso da inizio stagione. Io li alleno e so che hanno la maturità per palcoscenici importanti perché si conquistano tutto col lavoro".

Sulla salvezza

"Queste quattro gare saranno importanti, abbiamo scontri diretti che determineranno anche questo. Penso gara dopo gara, vincere è complicatissimo per le squadre piccole in questo campionato".