La scelta è maturata dopo la sconfitta casalinga col Sassuolo, ma l'ufficialità è arrivata solo in mattinata. Il Frosinone ha esonerato Moreno Longo, al posto dell'allenatore che ha conquistato la promozione in serie A è arrivato Marco Baroni. Il presidente Stirpe ha spiegato i motivi della scelta in una lunga conferenza stampa: "Non è una decisione che mi ha fatto piacere assumere. Ritengo che al di là di ogni considerazione, il motivo dell'esonero è l'eccesso di ansietà che c'è nell'ambiente. La permanenza di Longo qui non sarebbe stata semplice. Nella mia vita non ho mai voluto puntare la pistola alla tempia di nessuno e dunque ho deciso insieme ai miei collaborati di sollevarlo dall'incarico. Resterà comunque nella storia del Frosinone perché è un allenatore importante, lo ringrazio. Da qualche settimana c'è troppa ansietà, c'è un modo di ragionare cafone e che non tiene conto del lavoro della società. Si banalizza tutto con il risultato sportivo non rendendosi conto che la società sta facendo tanto per tenere in alto il brand Frosinone calcio".

LA SCELTA BARONI - "Oggi è mercoledì mattina, ci vuole il tempo necessario. Non è che uno ha subito la soluzione, la scelta di Baroni è stata ponderata sulla nostra mentalità. Non possiamo pensare che venga Mourinho, con tutto il rispetto per il Frosinone: sappiamo da dove siamo partiti e dove vogliamo arrivare. Dobbiamo lavorare con chi pensa che questo sia il vero Manchester United. Le nostre scelte dobbiamo farle su questo aspetto, non sul nome, ma sulla capacità e la voglia delle persone. Per questo abbiamo scelto Baroni. Il contratto vale per un anno e mezzo, prescinde dalla salvezza e dalla categoria. Speriamo che abbia più fortuna di Longo, anche se non ritengo che Longo sia stato un allenatore sfortunato, ci ha portato in A".