Tomas Rincon subito dopo Brasile-Venezuela (1-0), disputata sabato al Morumbi di San Paolo, non ha seguito la sua nazionale a Caracas dove allo stadio Olimpico era in programma martedì sera un altro match di qualificazione mondiale, contro il Cile (battuto 2-1). Il capitano della Vinotinto avendo rimediato un’ammonizione da diffidato, era certo di essere squalificato. E così ha prenotato da San Paolo, che è ben collegata all’Europa da varie compagnie, il primo volo utile per l’Italia, raggiungendo Torino in largo anticipo sul previsto. Lunedì si è sottoposto ai previsti accertamenti antivirus (col solito tampone e via...) e già in serata ha avuto la certezza: negativo.

Torino, Rincon decisivo a centrocampo

Pensando all’Inter, avversario di domenica (San Siro, ore 15), è facile ipotizzare che Rincon dovrà affrontare Barella, trequartista dietro le due punte se Conte conferma il 3-4-1-2, oppure Eriksen (scelta meno probabile). Tenendo per buona l’ipotesi Barella, il duello oppone giocatori fisicamente simili: due brevilinei, tenaci e forti di gamba. Vedremo. Intanto va sottolineato come nel compito di distribuzione del gioco che si unisce alla fase di rottura a protezione della linea arretrata, El General stia migliorando in ritmo e precisione a ogni partita. Ed evidentemente soddisfa le aspettative di Giampaolo e dei compagni.

(Getty Images)
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