"La forma fisica è ancora ben lontana da quella dei giorni migliori ma il talento è immutato, peccato che i compagni di squadra siano in giornata decisamente negativa e non riescano a sfruttare al meglio i suoi formidabili suggerimenti": recita così la pagella Fantagazzetta di Antonio Cassano, decisamente il migliore dei suoi nella sciagurata trasferta di Frosinone di ieri.

Una gara nella quale, a sorpresa, mister Zenga ha anzitutto escluso dai titolari capitan Palombo, natio di Ferentino e per più giorni atteso alla prova contro il 'suo' Frosinone, ma anche rischiato un centrocampo molto più offensivo del solito, nel quale dopo l'inatteso forfait di Barreto sembrava inevitabile che fosse il 35enne mediano a dover prendere in mano la redini della squadra. E' ricaduta invece nuovamente sul giovanissimo Ivan la scelta, affiancato, a sorpresa, da due mezzali di inserimento pure come Carbonero e Soriano e non da Correa, che pure s'è allenato in gruppo nei due giorni pre-match. Davanti, difatti, con gli intoccabili Muriel ed Eder, è toccato appunto a Fantantonio, protagonista d'una gara brillante, collocato a metà tra la trequarti e la corsia sinistra dell'attacco. 

 

Una titolarità sorprendente che, evidentemente, visto il tenore della prestazione del '99', rischia di tenere ancora fuori dall'undici iniziale, nella prossima gara, il Tucu, sinora certo non all'altezza delle aspettative. Il giovane argentino è stato piazzato sì al centro del progetto - almeno a parole - dal mister e da Osti, ma soprattutto contro l'Inter ha dato dimostrazione della sua inesperienza: in Serie A ogni minima occasione va massimizzata, e quella sprecata a Marassi contro Handanovic non può non esser ritenuta grave, benché Zenga abbia poi ridimensionato il caso. Ma Cassano non è l'unico a reclamare spazio. Anche Carbonero, da qui in avanti, potrebbe giocare qualche gara in più. Soprattutto quando ci sarà da attaccare per far punti. E adesso, sia di punti che di giocatori in grado di fare la differenza in attacco, la Samp ha estremamente bisogno.