Gabriele Cioffi, allenatore del Verona, è intervenuto in occasione della conferenza stampa in vista della partita di domenica contro il Bologna. Queste le parole del tecnico degli scaligeri.
Verona: le parole di Cioffi
"A me piace lavorare, e ho una squadra a cui piace il lavoro. Quindi ci siamo detti: 'Testa bassa e si lavora'. Dei primi 50-55' col Napoli si può essere relativamente soddisfatti, ma c'è molto da lavorare. Bisogna incrementare delle mancanze sul positivo fatto. Del mercato ne parliamo il 31 agosto".Sul proprio tipo di calcio
"Il mio tipo di calcio non esiste. Io sono un allenatore aggressivo, voglio vincere le partite, ma devo ricordarmi tutti i giorni chi sono ad oggi, ovvero un allenatore che ha cominciato 'ieri'. Devo portare la squadra ad esprimere ciò che sono io, ovvero aggressivo. Col Napoli ho visto una squadra ben organizzata tatticamente, ma passiva, e io non sono passivo. Delle domande me le sono fatte anche io, cercheremo degli accorgimenti".
Su Ceccherini e Amione
"Federico proverà domenica mattina: ha recuperato e si sta allenando, ma la prova vera sarà prima della partita. I sostituti sono Amione o Retsos: chi vedrò meglio giocherà".
Su Doig
"Sì, si è rimesso. Ha grande potenziale e qualità, il dazio che paga è il fatto di aver saltato praticamente tutto il ritiro. È comunque una freccia che si aggiunge".
Su Barak
"Con Simeone la scelta era fatta, era fuori: quando un giocatore è fuori stimoli chi può sostituirlo. Antonin è in una zona di grigio: lui è un grande professionista, è arrivato un po' acciaccato, sta riprendendo condizione. A un certo punto le scelte si fanno di pancia".