Da doppio ex Pierluigi Casiraghi ha un occhio particolare puntato sul duello scudetto tra Juventus e Lazio, ma intervistato dalla Gazzetta dello Sport non si sbilancia sugli esiti: “È difficile valutare visto che siamo alle prime partite dopo un lungo stop. La Juventus dell’altra sera non è stata brillante sul piano fisico e ha incontrato, come in altre occasioni, difficoltà a giocare contro formazioni che sanno chiudersi bene. La squadra di Sarri fa sempre tanto possesso specialmente con passaggi brevi, ma non riesce a finalizzare in proporzione alla mole di gioco prodotta. Contro avversari ben chiusi in difesa, Ronaldo e Dybala come attaccanti sono stati i primi ad essere penalizzati. Entrambi rendono meglio negli spazi che però contro il Napoli non hanno avuto. Ora la Juventus ha bisogno di ritrovare al più presto la condizione fisica migliore, il ritmo di gioco e la brillantezza sotto porta”.

"Inter? Difficile si reinserisca"

Vantaggio psicologico e fisico per i biancocelesti? “Sì, anche se queste prime partite le giudico come amichevoli estive al via di una stagione. Ma sono convinto che ci sarà un vero e proprio duello tra bianconeri e biancocelesti. Come si prevedeva prima dello stop del campionato. Mi sembra invece difficile una risalita dell’Inter nella corsa per il primo posto”.

Un duello alla pari con la Juventus? “Quasi. Nel senso che i bianconeri sono abituati a vincere e vengono da otto scudetti di fila: hanno una rosa ampia oltre che di gran valore. Ma in una situazione così particolare, come quella della ripartenza del campionato dopo quasi quattro mesi e con le partite da giocare in piena estate, può succedere di tutto. E la Lazio ha sicuramente i mezzi per giocarsi le sue chance”.

I pregi di Inzaghi: “Sa fare molto bene sia la fase difensiva sia quella offensiva. Un gruppo costruito nel tempo senza troppi cambiamenti rispetto all’anno scorso. Gioca un bel calcio con precisi equilibri tattici tra i vari reparti. Ha tanta qualità soprattutto a livello individuale, partendo da Milinkovic. Immobile? Non è facile confermarsi a certi ritmi realizzativi, specialmente in Italia. Immobile conta tanto per quello che fa non solo al tiro. Ma Inzaghi per segnare può fare affidamento pure su Caicedo e Correa. Sì, anche lui ha buone scelte".

Luis Alberto fa la differenza

Su Luis Alberto: “Per me è geniale. È quasi più veloce quando ha la palla al piede: anzi diventa imprendibile. Ha giocate da vero campione. Quest’anno ha acquisito quella continuità che in passato gli era mancata. Così può fare la differenza".

Importante anche Leiva: “Ha personalità ed esperienza. Scherma bene difesa e centrocampo. Un giocatore intelligentissimo. Il segreto dei biancocelesti? Tanta programmazione. Tare ha svolto un ottimo lavoro. Si vede che c’è grande intesa tra il d.s., il presidente Lotito e Inzaghi: tra loro fanno squadra. E poi non aver ceduto l’estate scorsa Milinkovic e Luis Alberto: è stato come fare due grandi acquisti”.

Pierluigi Casiraghi (Getty Images)