L'allenatore della Sampdoria Claudio Ranieri, in vista della ripresa del campionato, ha parlato al "Corriere dello Sport" di molti temi legati al mondo Roma, sua squadra del cuore, e della ripresa del campionato.

Ranieri: "La Roma si fidi di Fonseca"

"Ritorno all'Olimpico? Quel saluto dei tifosi nell'ultima partita è stato molto bello. Io faccio questo mestiere per le emozioni che mi dà. Quella è stata un’emozione che non avevo previsto. Era l’ultima partita di Daniele (De Rossi, n.d.r.), non mi aspettavo quella dimostrazione di affetto per me. Mi presero alla sprovvista. Lacrime di commozione sotto la pioggia.... Non ho parole per ringraziarli”.

"Roma? Non c’è niente di mio, è tutta merito di Fonseca. Mi piace come si muove in campo, come pressa. L’ho conosciuto qualche tempo dopo in una riunione, non ricordo dove. Gli ho fatto i complimenti”.

"Florenzi? Ci sono leggi di mercato che fanno cambiare determinate situazioni. Alessandro poteva essere un possibile successore di Totti. Ora mi auguro che sarà Pellegrini a raccogliere l’eredità di due campioni come Francesco e Daniele”.

"Scudetto alla Lazio? Io adesso sono l’allenatore della Samp e penso alla Sampdoria, adesso tutta la mia energia va sulla mia squadra”.

"Champions? La Roma ha le carte in regola per farcela, questa ripresa è un’incognita per tutte le squadre, non è un campionato normale. Non è stata una pausa durante la quale i giocatori sono stati in vacanza, hanno scaricato lo stress. Sono stati chiusi in casa per due mesi e bisogna fargli venire la voglia di correre e lottare. E’ totalmente diverso. Non hanno potuto fare amichevoli per riprendere il ritmo, è tutto nuovo per tutte le squadre, si è visto con la Coppa Italia. Perfino andare in trasferta sarà diverso: con due pullman, le squadre dovranno entrare in momenti differenti. Mai visto prima”.

"Non ho avuto a disposizione il miglior Zaniolo. Era al primo anno in serie A ed era un po’ stanco. Però si vedeva che era un giocatore importante, che può fare bene e crescere tanto. Io lo facevo giocare da esterno perché in quella posizione può sfruttare la sua forza dirompente, ha uno strappo forte, difficile stargli dietro”.

"Un campionato falsato, anomalo, ma che si deve finire per cause di forza maggiore. Quindi concludiamolo e via, ci aspettano due mesi intensissimi. Adesso si riparte e vediamo quello che succede, senza i tifosi sarà terribile. Il pubblico in una partita di calcio è tutto".

"I 12 contagiati? Vedo questi ragazzi che fanno più fatica di altri a recuperare, prima non era così. Abbiamo fatto dei test, siamo riusciti a valutare chi è rimasto sui livelli di prima e chi ha perso qualcosa".

"Il calendario è tosto, se va bene entriamo subito in forma. Dobbiamo affrontare queste due partite con spirito positivo, sapendo di andare a incontrare due corazzate".

"Come ho visto l'Inter? Molto bene, ha creato tanto, ha pressato tantissimo, ha fatto girare la palla velocemente. Ha incontrato solo un grande Ospina".

"Il caldo non credo che sarà determinante, ma l’assenza dei tifosi sì. E poi i ragazzi chiusi due mesi in casa. La nostra è stata una delle squadre più colpite dal virus. O forse quella che ha denunciato tutti i casi...". 

Claudio Ranieri
(Getty)