Domani la Serie A torna in campo e il Cagliari sfiderà l'Hellas Verona. Il tecnico dei sardi, Walter Zenga, è intervenuto in conferenza stampa virtuale per presentare la sfida di domani. Ecco le sue dichiarazioni e le sue indicazioni in ottica Fantacalcio:

Come sono le sensazioni della vigilia? Ha già deciso che Cagliari sarà?

"Intanto la vigilia è sempre strana da vivere, ora lo è ancora di più: per quanto riguarda la gara abbiamo sicuramente già in testa chi giocherà e come lo farà, fermi restando gli imprevisti cui bisogna sempre riuscire a ovviare".

Come arrivano i giocatori e il mister a questa gara?

"Sicuramente in modo diverso rispetto al passato, siamo curiosi anche perché non abbiamo avuto nessun test amichevole per poter provare. Per quanto riguarda i giocatori hanno iniziato a vedere la luce in fondo al tunnel con l'ufficialità delle date della stagione, però siamo incentrati sull'oggi. Chi mi motiva? Io ne ho tante, di motivazioni, intanto quella di conquistare questa città, questo club e questi tifosi, dando loro il mio massimo: mi sono escluso dai social proprio per questo".

Che sfida sarà a porte chiuse? Che Cagliari vedremo?

"La fortuna di un allenatore giramondo come me è quella di essere passati dall'Inghilterra, dove si giocava ogni tre giorni in uno stadio pienissimo alle esperienze nei campionati arabi, dove spesso si giocava in stadi quasi vuoti. Ho già allenato in campi vuoti, sia alla Stella Rossa che alla Steaua Bucarest e so come ci si sente. Per quanto riguarda la formazione, mi sembra giusto dirla prima ai ragazzi dato che ho ancora un allenamento da seguire, dopo questa conferenza".

Avrà visto le gare di Coppa Italia: c'è anche da considerare la difficoltà in più nell'accettare questa situazione, da parte dei calciatori?

"Son tutte considerazioni corrette, perché si parla di un periodo con tutte questi piccoli particolari che cambiano rispetto al normale: abbiamo provato a simulare la settimana scorsa quello che è il protocollo da seguire, con spogliatoi separati etc. Bisognerà a mio avviso non pensare troppo ai problemi ma a giocare a pallone, nel vero senso della parola".

Può essere Birsa il sostituto di Nainggolan?

"Valter è un professionista di grande qualità, ci sta dando una grossa mano perché lo sto facendo giocare in una posizione differente in mezzo al campo, dove siamo un filo contati dopo l'infortunio di Oliva. Valter lì in mezzo ci può dare un cambio determinante".

Probabilmente senza il lockdown avrebbe fatto altre scelte: in cosa vedremo un Cagliari diverso rispetto a quello di Maran? Sarà un Cagliari smart?

"Quando sono subentrato a Crotone, siamo passati in 4 giorni dal 3-5-2 di Nicola al 4-3-3, così come a Venezia. È l'adattabilità dei giocatori a fare la differenza, ma l'allenatore deve avere il coraggio di mettere in campo le proprie idee. Più che Cagliari smart o camaleontico, penso sia necessario che il Cagliari abbia voglia di giocarsela fino alla fine con tutte".

Modulo: 3-5-2 o 4-3-3? E quali insidie si aspetta dalla sfida di Verona?

"Se prendiamo il campionato del Verona bisogna solo fare i complimenti a loro, tra interpretazione del modulo, le idee del tecnico applicate alla perfezione e a giocatori che stanno portando avanti un'annata straordinaria. Penso che anche per lui ci sia l'incognita sulla condizione, dopo tanta attesa: penso che nessuno, partendo dalla mia squadra, non possa avere 90 minuti nelle gambe. Per questo saranno fondamentali i cambi e la gestione della gara".

Nessuno potrà essere al massimo e lo abbiamo detto: in questa fase l'abilità tecnica sarà determinante? Come vede la sua squadra in questo?

"Alla lunga sarà difficile preparare 13 partite in così poco tempo, sarà fondamentale correre bene: questa è l'idea che mi son fatto, in base alla mia esperienza e alle partite che ho visto finora. Saranno fondamentali le fasi di recupero".

I ragazzi della Primavera: quale sarà il loro peso da qui in avanti?

"Non è una volata finale di un campionato, ma è un campionato a parte, a sé stante. Occhio alla classifica, ma bisogna cambiare modo di vedere le cose. Per quanto riguarda la convocazione dei ragazzi della Primavera è una scelta logica, perché loro non giocano e perché in caso di necessità è giusto attingere da loro. Con noi domani verranno Ladinetti e Lombardi, Carboni ormai lo ritengo un elemento della prima squadra, poi vedremo se ci sarà spazio anche per gli altri. Sicuramente dobbiamo ritrovare la nostra spavalderia, quella che avevamo fino a qualche tempo fa".

Walter Zenga (Getty Images)