Rafael Leao, attaccante del Milan, ha rilasciato una lunga intervista ad Icon Magazine. L'attaccante rossonero ha raccontato la propria esperienza a Milano e lanciato anche un indizio sul suo futuro.

Milan, intervista a Leao

Di seguito uno stralcio delle sue dichiarazioni:

"Sono arrivato che avevo vent’anni, mi sentivo un ragazzino. Ora, invece, sono diventato un uomo: il club, con tutto il suo staff, dai compagni di squadra ai dirigenti, mi ha fatto crescere. Tutti i giorni, stagione dopo stagione, mi hanno dato e insegnato tanto. Devo ringraziare tutti quelli che sono stati al mio fianco in questi anni al Milan: ognuno è stato importante per la mia crescita".

Sulle critiche

"Solitamente non leggo le critiche. Se te le fanno è perché sei bravo in quello che fai e ci si aspetta tanto da te. Comunque non sento la pressione perché adoro il calcio, è la cosa più bella che c’è per me. Sono nato giocando a calcio; ogni volta che entro in campo cerco di sfruttare al massimo la possibilità di fare ciò che più amo. Ovviamente è anche un lavoro, che affronto sempre con responsabilità, ma anche con la voglia di divertirmi con i miei compagni e di sfruttare l’occasione".

Su Milano

"Ci sono solo cose positive a Milano. Ci sono tanti milanisti, si mangia bene, il clima è simile a quello del Portogallo. La mia famiglia si sente a casa qui. Se mi manca il mio paese? Ovviamente sì, c’è parte della mia famiglia in Portogallo, i miei figli sono nati là, sarà sempre un pezzo di cuore. Però l’Italia mi ha dato tanto, fa parte della mia crescita: la porterò per sempre dentro di me".

Sul futuro

"Ho ancora tanti obiettivi da raggiungere: voglio continuare a divertirmi e a giocare ad alto livello".