Stefano Sorrentino ufficializza il suo addio: in una conferenza stampa convocata al Renzo Barbera, il capitano e portiere rosanero ha confermato il mancato rinnovo del contratto con il Palermo e l'inizio, anzi, il nuovo inizio con la maglia del Chievo. Tanti gli argomenti trattati: questo un estratto della conferenza stampa del portiere

ADDIO PALERMO - Volevo ringraziare la società che mi ha permesso di fare la conferenza stampa qui allo stadio, lo stesso posto in cui sono stato presentato tre anni fa. Come ben già sapete io ho deciso di non rinnovare il contratto con il Palermo. I motivi sono tanti, quello più grande è che dopo una annata del genere, dopo che si sta tanto tempo lontano dalla propria famiglia ho deciso di riavvicinarmi a casa. Le mie figlie crescono e hanno bisogno del papà più vicino possibile. Ringrazio il presidente per l’offerta che mi ha fatto. Qualcuno ha scritto che l’offerta del Chievo è più vantaggiosa, ma non è vero".

IO TRASCURATO? MA NO... - "E’ un discorso di progetto. Qui si sta ringiovanendo molto il gruppo e il fatto di dover fare da papà o da chioccia non è ancora nelle mie corde. Quindi sicuramente il fatto di sapere che molto probabilmente avrei dovuto avere un ruolo diverso, mettermi un po’ in secondo piano, non fa parte del mio carattere. Il fatto di non avere un’idea chiara, di non sentirmi al 100% protagonista è stato uno dei fattori". 

PALERMO IN B? NON CI DORMIVO LA NOTTE - “Non voglio più leggere che ho esonerato Ballardini. Anche per rispetto dei ruoli, non ho questo potere. Era il primo anno intero da capitano e vedere che la squadra lentamente retrocedeva e non aveva più anima non mi permetteva di darmi pace. Ci ho sempre creduto, ma ne stavo facendo una malattia. Mi svegliavo alle 4 di notte col pensiero ai punti. Ho dormito pochissimo, io come tanti compagni di squadra. Le giornate erano lunghe e con un mattone sopra la testa".