"Marcherò Messi come ho marcato Cristiano Ronaldo. Suárez? Nessun rancore". Le parole di Chiellini alla vigilia del match contro la Lazio sanno di diplomazia forzata.
"Non è detto si risolva nei novanta minuti" dice Allegri, che chiede ai suoi gli straordinari per poi riposar le membra in campionato, dove la gara del San Paolo servirà più al Napoli. "Bisogna allenarsi, Pirlo gioca, da qui al 6 giugno abbiamo la partita con Napoli e quella con Verona, pensiamo a domani, poi vedremo". Fra una parola su ranking e calcio italiano in crescita, l'ex mister di Cagliari e Milan ha risposto agli inevitabili accostamenti a Conte: "Contano i risultati e il lavoro, ma ripeto, credo che Conte abbia fatto un ottimo lavoro ed ora fa parte della storia. I paragoni non mi hanno mai dato fastidio".
Allegri svela poi gli altarini (già noti ai più) sul possibile ingaggio della Lazio prima della firma coi bianconeri: "Avevo visto Lotito, ma poi aveva fatto altre scelte". E quando gli chiedono a che animale somigli la sua Juve, Acciuga risponde: "Una tigre". E sulle due finali? "Hanno lo stesso valore".