Il Catania batte la Samp 2 a 1 e resta in lotta per una salvezza ancora molto complicata. Samp che non riscatta la brutta sconfitta interna di domenica contro l'Inter.

 

Pellegrino ripropone Frison e ritrova Peruzzi dal primo minuto. Gyomber sostituisce lo squalificato Rolin mentre Plasil gioca al posto di Rinaudo. In avanti con Bergessio e Barrientos c'è Leto. Mihajlovic in piena emergenza deve fare a meno di otto giocatori. Spazio alla linea giovane con Fiorillo, Salamon, Renan e Wszolek dal 1' minuto. In avanti Okaka preferito a Maxi Lopez. 

 

Il Catania con poca convinzione, la Samp con nessuna voglia. Al Massimino le premesse non sono di una partita spettacolare e infatti non lo è. Il Catania prova a vincerla e riesce ad andare vicino al vantaggio in un paio di occasioni, ma prima Leto si divora il vantaggio tutto solo davanti a Fiorillo, poi è lo stesso portiere a metterci un piede su colpo di testa di Bergessio. Quando lo 0 a 0 sembra inevitabile ci pensa proprio Leto a inventarsi il vantaggio con una spettacolare rovesciata buona per la copertina dell'album Panini. Al riposo è 1 a 0 Catania.

 

Negli spogliatoi Mihajlovic sprona i suoi che entrano in campo con altro spirito. I blucerchiati prima vanno vicini al pari con Sansone che coglie il palo, poi vanno in rete con Okaka che fa tutto da solo e batte Frison. Il Catania non ci sta e torna in vantaggio dopo tre minuti con la rete di Bergessio che davanti a Fiorillo non sbaglia. La Samp prova a preggiarla, il Catania spreca più volte il 3 a 1. Ma va bene così, il Catania torna a vincere ed è ancora vivo. Almeno per un'altra settimana.

 

 

CATANIA-SAMPDORIA 2-1 (1-0)

MARCATORI: Leto 45', Okaka 60', Bergessio 63'

CATANIA (4-3-3): Frison; Peruzzi (73' Legrottaglie), Gyomber, Spolli, Monzon; Izco, Lodi, Plasil; Barrientos (82' Fedato), Bergessio, Leto (58' Castro). All.: Pellegrino

SAMPDORIA (4-3-3): Fiorillo; Fornasier, Mustafi, Costa, Regini; Renan, Salamon (66' Krsticic), Bjarnason (76' Maxi Lopez); Sansone, Wszolek (88' Rodriguez), Okaka. All.: Mihajlovic

 

 

Fabio Galluzzo