Ieri è tornato in gruppo dopo aver smaltito la febbre. Marek Hamsik è pronto per scendere in campo, domani pomeriggio, contro l'Udinese: il Napoli ha bisogno di una vittoria per rilanciarsi in classifica, l'altro obiettivo del capitano azzurro, invece, è quello di superare il record di gol in maglia azzurra che appartiene a Maradona. Queste le parole dello slovacco al Corriere dello Sport: "Speriamo di raggiungerlo già quest'anno, mi dà gusto. Io non sarò mai come lui, né credo che sia possibile esserlo in assoluto, però almeno mi resterà questa soddisfazione di averlo battuto. E a quel punto gli chiederò di incontrarlo. Ho avuto la possibilità di parlarci al telefono, l'anno scorso: gli telefonò Higuain e me lo passò. Fu carino, come sempre, tante belle parole. Però stringergli la mano e parlargli di persona offrirà emozioni forti".
IN ITALIA SOLO IL NAPOLI - "Io vicino a Milan, Inter e Juventus? Confermo. Credo che sia chiaro che in Itaia non ci sarà una squadra per me che non sia il Napoli, ma credo anche che esistano i margini affinché io chiuda qua la mia carriera. E' una possibilità seria".
IL SOGNO SCUDETTO - "Se dovessi vincere lo scudetto con la maglia del Napoli, potrei smettere il giorno dopo. La festa sarebbe un successo dal potere simbolico straordinario per questa città e per questa tifoseria. Non riesco a intuire dove arriverebbe la fantasia dei napoletani. Scudetto o Champions? Impossibile scegliere, perché c'è un valore forte in entrambi i titoli. Però la Champions vuol dire, in pratica, essere i più forti al mondo. Darebbe una statura internazionale da far girare la testa. E' bello pensarci, ma la vedo irrealizzabile. Non credo che il Napoli possa essere ritenuto forte a quei livelli, in finale di Champions League ci arrivano i colossi. Però ritengo questo Napoli una gran squadra, capace di un gioco meraviglioso del quale si è grati a Sarri, e dunque in grado di giocarsela con la Juventus. Ci basta un filotto di vittorie, tre o quattro consecutive, per riavvicinarci e fare avvertire la nostra presenza. Abbiamo i mezzi per riuscirci, in quest'ultimo periodo non siamo stati assistiti dalla sorte e quando non vinci nasce il pessimismo. Io invece sono ottimista o forse realista perché conosco il valore dei compagni".