Al cuor non si comanda, così come ai figli. Ed è così che Ledesma e la moglie, dinanzi alla richiesta esplicita del proprio bambino, hanno ceduto: "O mi riporti alla Lazio o cambio sport, mi iscrivo a basket" la 'minaccia' a cui il centrocampista oggi al Santos ha dovuto cedere, nonostante i recenti trascorsi con la dirigenza del club.

 

Già, perchè Ledesma, Tare e Lotito non è che si siano lasciati proprio in grande sintonia. L'italo-argentino non ha avuto quel minimo di rassicurazioni che avrebbe invece voluto, ed è stato costretto, al termine del contratto, a ritornare in Sudamerica per trovare spazio e giocare. "anche se il tuo papà è stato costretto ad andare a giocare dall'altra parte del mondo", come ha ricordato la moglie Marta, che poi, riferendosi al proprio marito, lo ha definito comunque il laziale più felice del mondo per via dell'attaccamento del figlio ai colori biancocelesti, che ha scelto così il percorso delle giovanili alla Lazio. Questo il post su Instagram. 

 

 

"O mi riporti alla Lazio o cambio sport, mi iscrivo a basket". Pensavo scherzasse. Invece mi ha spiazzata: ha tirato fuori tutte le sue foto dei campionati scorsi, contato i gol, raccontato che gli esercizi erano faticosi ma divertenti, confessato che maglie diverse non ne vuole indossare. Allora mi armo di coraggio, busso a Formello (sì proprio io...????), ritiro il kit della nuova stagione, ritorno al campo Gentili due volte a settimana per la sua felicità. Oggi è la sua prima convocazione battezzata con un gol, Cristian ed io ne siamo orgogliosi! Anche se ha solo 8 anni ha già capito cosa significhi legarsi ai colori e restare con quei colori addosso anche se il tuo papà è stato costretto ad andare a giocare dall'altra parte del mondo. Poteva provare rancore, rifiuto, distacco. Invece era solo nostalgia. "Papà, io così mi sento un po' te". E papà da lontanissimo è il laziale più felice del mondo

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