Vuole esserci, e a tutti i costi, Romulo, in quella che probabilmente sarà la gara più difficile da quando veste la maglia rossoblu. Il Genoa andrà a Torino, contro la Juventus, peraltro sua ex squadra, in una partita in cui tutti dovranno dare il 100%.

Anche l'italo-brasiliano, che però era in dubbio per via di una fastidio al ginocchio. Così il centrocampista al Secolo: "Il ginocchio si era infiammato 2-3 giorni prima del Parma, il dottore mi ha detto di riposare in vista del ciclo di ferro ma ora sto bene. Contro la Juve ci sarò e ci tengo moltissimo".

E sul suo passato alla Juventus: "Poteva essere l’anno più bello della mia vita e invece... ero alla Juve con campioni come Buffon e Pirlo, Conte mi seguiva per la Nazionale ma non riuscivo a giocare. Piangevo spesso per il dolore e per la sofferenza di dover stare fermo. In un anno e mezzo mi sono operato 5 volte, ho fatto il giro del mondo, dalla Germania al Brasile. Non ho lavorato con Conte ma si vedeva che era energico, esplosivo. Allegri è stato bravissimo a migliorare ulteriormente una Juve che veniva da 3 scudetti: è intelligente, tranquillo e se c’è una difficoltà aggiusta tutto in poche mosse".