Walter Mazzarri, allenatore del Cagliari, è intervenuto in occasione della conferenza stampa in vista della partita di domani contro la Lazio. Queste le sue dichiarazioni riportate dai colleghi di Tmw. Intanto è stato anche diramato il bollettino medico: non saranno convocati Strootman e Godin, entrambi pronti a rientrare in gruppo nella prossima settimana. La notizia principale riguarda però Marko Rog che verrà sottoposto a un nuovo intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore. 

Cagliari: la conferenza di Mazzarri


"Ambiente eccezionale, mi hanno accolto tutti bene, la struttura è davvero all'avanguardia. La sensazione è buona, il gruppo ha voglia di reagire dall'ultima sconfitta. Mi son sembrati tutti motivati, ma in 3 giorni non si può dire tanto. Il primo dato per capire questo sarà una partita importante come quella di domani. Noi dobbiamo creare un'anima in questo gruppo, anche un giocatore importante come Pavoletti verrà con noi anche se non so ancora quanto possa impiegarlo. Ci tengo che lui venisse con noi, più dal punto di vista della carica. Il minutaggio, essendo arrivato ora, non sono ancora riuscito a palparlo per bene: meno male che ci sono i 5 cambi, questo mi fa molto piacere".

Sull'obiettivo


"In generale non amo i subentri, amo dare un'impronta dall'inizio: crederci sempre, non mollare mai, questo voglio che incarni il Cagliari il prima possibile. Domani ci sarà la mia prima verifica di questo. Non voglio pormi limiti, partita dopo partita: c'è prima la Lazio, poi l'Empoli, dopo la sosta penso di riuscire a capire le vere potenzialità reali di questa squadra. In tv si vede una cosa, dal vivo un'altra, ma lo dirò subito alla società". 

Sugli esterni

"Credo di aver saputo allenare in diversi moduli, che ho adattato alle caratteristiche della rosa. È vero che ho usato più spesso il 3-4-3 o 3-5-2, ma ho usato anche altro: dobbiamo essere camaleontici, se cambiamo schema dobbiamo avere i codici. È facile che se impariamo i principi, siamo in grado di cambiare pelle anche a partita in corso, o di partita in partita. L'importante è conoscere bene i meccanismi specifici, per questo preferisco partire dall'estate per lavorare meglio". 

Sulla scelta del Cagliari

"Da tempo ho un rapporto di stima reciproca con il presidente, ma questa piazza mi ha stimolato. Specie dove c'è risonanza di pubblico, di pathos, di responsabilità. Una squadra come il Cagliari ti mette l'adrenalina addosso, è uno stimolo importante. Il mio sogno è, con un po' di tempo e con un progetto intelligente, magari il prossimo anno cercare di crescere perché una piazza importante come questa si merita altro, più soddisfazioni che sofferenze". 

Su Nandez

"Il calcio moderno ha bisogno di giocatori moderni: ora come ora, il suo ruolo migliore è stare sull'esterno il più possibile. Per me è bravo in tutti i ruoli, anche trequartista di qualità se riesco a convincerlo. Se il giocatore ha delle idee ma il giocatore le ha diverse, non si va lontano. Altre volte in passato sono riuscito a far esplodere altri giocatori. Ora vuol giocare in fascia perché penso che possa rendere al massimo".

 

Conferenza Mazzarri (Getty Images)
Conferenza Mazzarri (Getty Images)