Manca solo la matematica a condannare definitivamente la Spal alla retrocessione in Serie B, potrebbe già arrivare in questo weekend, Simone Colambarini, patron del club ferrarese, ha la sua tesi per spiegare l'annata disastrosa.

Colombarini (getty)
Colombarini (getty)

CALCIOMERCATO INADEGUATO

Intervenuto a margine di un evento organizzato dagli sponsor della società biancazzurra, infatti, pur ammettendo in minima parte le proprie colpe, ha evidentemente scaricato la responsabilità nei confronti di calciatori e collaboratori di mercato, parole chiare che non lasciano nulla all'immaginazione.

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Colombarini: "Giocatori non di aiuto"

Eccole di seguito: "Molti vedono del grigio nel futuro, ma le nostre intenzioni restano le stesse: serve però l'entusiasmo di tutti. Vorrei rivedere uno spirito diverso e la voglia di lottare tutti insieme. I nostri giocatori, in questo senso, non ci aiutano in questo, ma cercheremo di cambiare registro al più presto. Il prossimo anno dovrà essere assolutamente diverso. Ci assumiamo le responsabilità, così come se le devono assumere i collaboratori del mercato: questo è l'anno di gran lunga in cui abbiamo speso di più. Tre anni fa in Serie A avevamo un budget di 21 milioni per gli ingaggi, quest'anno siamo vicino ai 33, li abbiamo spesi male".