Sono parole al veleno quelle rilasciate da Paolo Scaroni a Il Foglio relativamente al ritardo del calcio italiano rispetto agli altri campionati d'Europa, sia in termini di diritti TV che di strutture vere e proprie come gli stadi. Di seguito i passaggi più interessanti dell'intervista del presidente del Milan.

Scaroni sui ricavi ridotti dei club italiani rispetto all'Europa

"Il mondo del calcio, come qualunque altro settore dell'entertainment è fatto di prodotti e dalla capacità di venderli. Noi dobbiamo presentare un prodotto che piace. Il calcio è sì uno sport ma anche uno spettacolo, e uno spettacolo richiede uno stadio bello e possibilmente ben illuminato, sempre pieno di tifosi, moderno, né troppo grande né troppo piccolo. Non solo abbiamo stadi più vuoti, ma li abbiamo anche più vecchi e non riusciamo a incassare denaro dalle attività ancillari che gravitano attorno all'impianto. Ricavi di Milan e Inter sommati sono inferiori a quelli di Chelsea, Tottenham, Arsenal, Liverpool e Manchester United considerati singolarmente".

Paolo Scaroni, presidente del Milan (Getty Images)
Paolo Scaroni, presidente del Milan (Getty Images)

Scaroni sul nuovo stadio del Milan

"Il primo sito che ci dà il via libera noi lo prendiamo. Sono abbastanza ottimista per quanto riguarda la zona di San Siro. Certo, quando a novembre abbiamo deciso di abbassare i volumi per le attività non-stadio, l'ultima cosa che avrei immaginato è che ci sarebbe voluto un altro anno di attesa per la consultazione pubblica. Così diventa un percorso complicatissimo. Fare uno stadio in Italia è come fare un rigassificatore".

Scaroni sui diritti TV fra Italia ed Europa

"C'è sproporzione sia sul fronte dei diritti nazionali che di quelli internazionali. Da quest'ultimi noi incassiamo 200 milioni a stagione, la Premier due miliardi all'anno. Dieci volte tanto. Siccome il denaro è il motore dello spettacolo il confronto è facile: entriamo in un circolo vizioso che porta il nostro movimento a scadere continuamente. La nostra Serie A è diventata una Serie B se comparata con gli altri grandi campionati europei. Ci hanno superato tutti, o quasi, negli ultimi vent'anni".