Due gol, dribbling e passaggi illuminanti contro un rigore sbagliato ed uno nemmeno tirato. È questo il bilancio della sfida fra Lionel Messi e Cristiano Ronaldo dopo le prime due gare giocate dal ritorno in campo. Sulle spalle di Messi, apparso subito in forma, il Barcellona sta tenendo a distanza il Real Madrid e mantiene il primato in Liga.

Cristiano Ronaldo è al momento lontano dal suo collega e rivale. Contro il Milan il rigore lo ha sbagliato o, più giusto sarebbe sottolinearlo, lo ha parato Donnarumma. Ieri in finale con il Napoli non lo ha nemmeno tirato, il suo sarebbe stato il quinto. Una scelta rischiosa quella che ha coinvolto il portoghese, con Danilo che già gli fece perdere una Copa del Rey per via di un penalty sbagliato.

Oltre i rigori però c'è di più, o di meno. I palloni persi da Ronaldo non si contano, sempre rimontato e contrastato facilmente ogni volta che aveva palla, sia contro il Milan che contro il Napoli. E nell'unica occasione relativamente semplice per uno dal suo talento avuta ieri, la conclusione è stata debole e centrale verso Meret. Di certo lontanissimo dal calciatore che con la sua abilità nello smarcarsi e al tiro era capace di indirizzare le partite a suo favore.

In ogni caso è probabilmente questione di tempo, i gol pesanti, come sempre fatto in carriera, arriveranno. Ma la sensazione è che ora più che in passato la differenza tra Messi e CR7 si senta.

La delusione di Cr7 (Getty Images)