Non è stata un'annata facile quella di Lafont alla Fiorentina. Al suo primo anno in Italia, il portiere francese non ha brillato, poco aiutato anche dal campionato deludente dei gigliati: 40 gol subiti in 34 partite ed una fantamedia di 4,84. L'estremo difensore transalpino è pronto, pero', per il riscatto. Queste le sue parole in una intervista rilasciata all'Equipe: "La mia stagione? In tutta onestà è stata un mix di cose. C'è stato un periodo di adattamento a Firenze: non è facile cambiare club e cultura. Voglio mostrare il meglio di me stesso l'anno prossimo. Sono determinato. Non sono deluso per la mia annata ma sono molto esigente con me stesso e so cosa posso fare: devo dare il meglio". 

ESPERIENZA IN ITALIA - "Fare il portiere in Italia? C'è un livello molto alto e le partite sono più difficili. Serve un grado di concentrazione molto alto. Il lavoro sul campo? Non c'è una grande differenza nell'approccio al lavoro rispetto a quanto avviene in Francia. Alla Fiorentina stiamo lavorando su molte nozioni, in particolare sull'esplosività, sul posizionamento". 

OBIETTIVI - "Io mi sono sempre fissato per me obiettivi elevati. Ora so che su di me ci sono più aspettative. Si aspettiamo molto da me i tifosi ma non mi sento deluso. Se mi sono pentito di essere venuto a Firenze? Mai. La Fiorentina è un grande club, di altissimo livello. Abbiamo avuto un’annata difficile ma fino a dicembre abbiamo lottato per un posto in Europa. Il 16° posto non è il nostro valore, ne siamo tutti consapevoli. Faremo di tutto per riportare il club al suo vero livello. Se sarò il portiere viola l’anno prossimo? Sì. Non c'è alcun motivo per cui me ne debba andare”.