Dopo la vittoria sull'Empoli, la Lazio si appresta a far visita all'Inter nel match valevole per la 37esima giornata del campionato di Serie A. Il tecnico biancoceleste Igor Tudor ha presentato la sfida nella consueta conferenza stampa della vigilia.
Inter-Lazio, la conferenza stampa prepartita di Tudor
"Servirà una Lazio perfetta, andiamo a casa della squadra più forte d'Italia che sta giocando un calcio bello e concreto. È la miglior squadra di questo anno, stanno facendo un grande lavoro nella programmazione e nella crescita. Andiamo la per fare del nostro meglio, ci sono due gare da disputare e sei punti ancora in palio, bisogna stabilire la classifica nell'ottica europea e vedere a quale competizione partecipare".
Su Simone ho già detto, stanno gestendo alla grande la crescita della squadra anche grazie alla scelta dei giocatori. C'è però tanto merito di Inzaghi, qui c'è la moda di parlare di calcio europeo e di moduli, difesa a tre o a quattro, dicendo che la difesa a quattro è più europea. Simone invece ha dimostrato che il sistema di gioco non c'entra nulla con l'essere europei o meno. Gioca con un 3-5-2 che però non è mai fisso, è un calcio assolutamente europeo, anche se non ho mai capito questo concetto di calcio europeo. Si può giocare in maniera molto moderna anche con la difesa a tre, questi sono concetti che si possono adattare perfettamente. Poi bisogna scegliere bene i giocatori, a centrocampo hanno tre numeri 10 che corrono, difendono e fanno assist allo stesso modo. Loro hanno sempre scelto giocatori giusti in quell'ottica, hanno saputo scegliere giocatori completi e Simone li sta facendo giocare bene".
La scelta su Luis Alberto
"Luis Alberto è convocato, ha fatto una settimana normale ed è convocato. Ci sono 38 partite nel campionato, io credo che si tirano le somme alla fine e si vede dove si arriva".
L'importanza di Isaksen
"Isaksen ha avuto minutaggio all'inizio poi ha giocato poco. È un ragazzo che stimo tanto con doti importanti dal punto di vista fisico e di approccio, è da poco in Italia, in un campionato non semplice. Io scelgo sempre il meglio per la squadra e per il club perché ci sono anche altri, tutti hanno possibilità di dimostrare domenica dopo domenica. La stima c'è e in futuro lo vedremo insieme. Nel calcio cambia tutto in due gare, si sale e si scende".
La gerarchia dei portieri
"Qua c'è una gerarchia chiara. Provedel è il titolare e domani torna in campo. Mandas ha fatto molto bene in queste settimane, ma Provedel è il numero uno e domani torna in porta".
La crescita di Kamada
"Con lui parlo poco, non per la lingua perché parliamo in inglese e sta migliorando anche l'italiano. Parliamo poco perché sta facendo le cose giuste. Si fa come con i bambini, se ne hai 4-5 a casa con chi fa le cose giuste ci parli meno. Kamada è una macchina nel senso positivo, non sbaglia niente, ha un cervello pazzesco collegato al talento calcistico. Può giocare tutti i ruoli a centrocampo, ruba palla e porta avanti la squadra, lo stimo ed è una bella scoperta per me".
Le condizioni di Gila e Guendouzi
"Stanno bene entrambi, Matteo ha avuto questa bellissima cosa che è diventato papà e si è allenato poco in settimana. Vediamo oggi di fare le scelte giuste, domani bisognerà fare le cose bene, avremo bisogno di 16 giocatori pronti a lasciare l'anima in campo per portare a casa punti".
Spazio a Pellegrini e Rovella
"Pellegrini domani gioca, gioca anche Rovella".