La Roma si sta avvicinando alla finale di Conference League contro il Feyernoord, ma prima deve pensare all'ultima giornata di Serie A contro il Torino per mettere al sicuro la qualificazione alla prossima Europa League. Per analizzare il momento del club giallorosso in conferenza stampa è intervenuto Josè Mourinho. Ecco le parole dell'allenatore giallorosso:

Mourinho sul Feyenoord

"Noi dobbiamo affrontare il Torino ed è una partita importante, difficile far riposare tutti. Loro avranno una settimana in più con il ritiro in Portogallo, ma arriva una finale e bisogna dimenticare i piccoli problemi. È una partita unica e dobbiamo dimenticarci di questo vantaggio. Se mi rifà la domanda prima del 25, risponderò che il Feyenoord non ha alcun vantaggio".

Mourinho e il paragone con Ferguson

"Sarà difficile rimanere qui per 20 anni (ride, ndr) come ha fatto Ferguson. Ho firmato per tre anni, perché il progetto è di tre anni. Dopo questi anni vediamo che progetto sarà. Voglio rimanere qui i prossimi due anni, sicuramente".

Mourinho sulla finale di Conference League

"Con o senza Kumbulla, gli albanesi devono essere dalla nostra. Se la Roma vince la Coppa, un albanese vince la Coppa. Questo deve essere sufficiente per far avvicinare alla Roma gli albanesi. Così abbiamo equilibrio. Noi giochiamo una finale venerd', gli altri sono in vacanza. Non c'è equilibrio da questo punto di vista. Sono entusiasta che la finale sia a Tirana, non ci ho mai giocato. Ho qualche amico importante a Tirana. Il fatto che il campo ha una capienza ridotta per due club come Roma e Feyenoord è l'unica cosa negativa. Se si giocasse al Bernabeu sarebbe pieno. Per l'Albania è importante. Questo è un peccato per i romanisti che non potranno essere lì. Sarà bello, più bello se Kumbulla alzasse la coppa".

Mourinho sugli infortunati

"Mkhitaryan ha avuto l'infortunio con il Leicester, ci vuole tempo. Non ha fatto un allenamento con la squadra: nessuna possibilità per venerdì, poche per la finale. Zaniolo poche per venerdì, un po' di più per mercoledì. Smalling è infortunato, è in dubbio per la finale. Karsdorp tra i quattro è quello messo meglio. Voglio vincere per me, ma soprattutto per questa gente e per questi calciatori. Ciò è più importante che per un vanto personale. Per la UEFA, esiste gente scettica quando c'è un cambio. Chi lo fa ha bisogno di aiuto. Questo è un grande passo. Hai visto i play-off e non c'erano squadre blasonate, bisogna che le squadre più grandi prendono sul serio la competizione. Se non succede, un'idea brillante diventa un fracasso. La Conference League è importante perché le squadre come noi hanno aiutato la UEFA". 

Le parole di Josè Mourinho, allenatore della Roma, in vista della finale di Conference (Getty Images)
Le parole di Josè Mourinho, allenatore della Roma, in vista della finale di Conference (Getty Images)