Domani l'Atalanta affronterà la Juventus e lo farà con l'intenzione di riscattarsi dopo la finale persa di Coppa Italia, come afferma Gasperini: "Ora non pensiamo alla Coppa, pensiamo al campionato. Ci saranno due giornate decisive, siamo ormai alla penultima. Difficile dire che sia decisiva anche perché c'è la partita successiva. Ci buttiamo sul campionato con tutte le forze, cercando di dare il massimo".

Non ci sarà contraccolpo: "Psicologicamente siamo usciti stravincitori, abbiamo ancora più voglia di buttarci sul campionato.Noi abbiamo degli altri traguardi, per la Lazio era l'ultima chance, noi abbiamo ancora la fortuna di giocarci punti per l'Europa League e per la Champions. Ormai siamo in trance agonistica da mesi".

Sull'avversario: "Domani l'impegno è molto difficile, andremo in casa della Juventus che ha stravinto il campionato e con una festa in atto. Giocare sul loro campo è sempre molto difficile, se riusciamo a fare risultato corriamo il rischio di arrivare terzi, altrimenti rischiamo di rimanere fuori da tutto".

Sulla formazione: "Non c'è Palomino, può sostituirlo Mancini o Hateboer. A centrocampo l'alternativa è Pasalic, sugli esterni penso Gosens".

Futuro: "Io ho già parlato con il Presidente Percassi, dobbiamo fare il massimo fino alla fine del campionato. Poi si fa il punto della stagione. Non farò mai niente senza aver sentito il presidente, passo prima da lui".

Zapata vuole i gol: "Si è risparmiato per domani e per la prossima perché c'è il titolo di capocannoniere".

Qualificazione in Champions come un trofeo: "La Champions è più importante, sei comunque in un girone con sei partite importanti. Se dovesse accadere, l'Atalanta andrebbe in quarta fascia e prenderebbe le migliori d'Europa, come Real Madrid e Barcellona. Gli scenari sono tanti, anche economicamente. La Coppa Italia è un trofeo, ma è sfuggito".