Il coming out. Secondo Nicole Bonamino, nazionale azzurra di hockey e lesbica dichiarata, è questa la miglior risposta da dare alle dichiarazioni del presidente della Lega Dilettanti Felice Belloli.
“É assurdo che io sia la sola ad aver rivelato la mia omosessualità – ha detto a Soccer Life - A livello sportivo è possibile che con tutti gli atleti in Italia, io sia l’unica omosessuale? Dopo il caso di Belloli sarebbe il momento che anche altri venissero fuori. Magari proprio qualche calciatrice, perché il presidente della Lega ha detto una frase che è un insulto come donna, come giocatrice e come lesbica” .
Ci va giù pesante Nicole, definendo “scandalosa” la frae del presidente e puntualizza che il coming out è sempre uno scoglio molto difficile per ogni atleta, perché in primis c'è la paura per la reazione dello spogliatoio.
C'è poi la questione degli investimenti nel movimento calcio femminile, imparagonabile a quello maschile: “Le calciatrici non sono tutte pagate - ha precisato Bonamino - ed è comunque lo sport più praticato in Italia. Se fosse gestito meglio ai vertici, si potrebbe fare molto di più”.
“Dopo questi episodi, si dovrebbe proporre un regolamento antiomofobo – ha chiuso la nazionale di hockey - Se qualcuno viene insultato con degli striscioni di discriminazione sessuale, non c’è nessuna punizione. Su questi temi c’è tanta ignoranza e purtroppo la gente è omofoba inconsapevolmente”.