Sempre interessante da ascoltare e leggere, Paulo Sousa, ex centrocampista di Juventus ed Inter in Italia, e sempre in Serie A allenatore della Fiorentina, è intervenuto su Tuttosport per parlare dell'attuale momento storico caratterizzato dal Coronavirus, di alcuni calciatori da lui allenati e incontrati, ed infine alcuni retroscena sui campioni incrociati da calciatore.

Paulo Sousa: "Vialli, Baggio e Zidane i migliori"

Queste le sue parole: "E' un momento duro, ma possiamo superarlo crescendo come individui e come comunità. Non so se i campionati riprenderanno, bisogna riprendere solo se ci saranno le condizioni per farlo, è un problema che riguarda la vita di miliardi di persone. Noi calciatori ed allenatori siamo privilegiati, è giusto fare qualche rinuncia anche noi. Spero che gli effetti futuri del Coronavirus sul calcio siano relativi ad un approccio più umano, e dunque ricordarci i veri valori. Chiesa? Un trascinatore, diventerà un campione, approdare in un grande club come la Juve lo aiuterebbe. Anche Bernardeschi è un grande campione, deve ritrovare fiducia in sé stesso. Quando la Juve ha preso Cristiano Ronaldo ho pensato subito che sono fatti l'una per l'altro fra cultura del lavoro, mentalità, organizzazione, un matrimonio perfetto. Ho sempre sognato di allenare campioni e provare a vincere, quella bianconera è una società che mi permetterebbe ciò. In carriera ho incontrato tanti fenomeni: Vialli inarrivabile dal punto di vista umano, Roberto Baggio tecnicamente inavvicinabile. E come lui, da avversario, Zinedine Zidane".