Un gruppo di ultrà ha deciso, ieri sera, di fare letteralmente irruzione nel centro sportivo del Cagliari per un faccia a faccia con giocatori e staff societario: l'incubo della Serie B è una realtà ogni giorno che passa sempre più vicina, ed alcuni tifosi hanno così deciso di agire per direttissima. Un gesto che già nella serata di ieri era stato condannato dall'opinione pubblica, un gesto che oggi il vicepresidente del Cagliari, Stefano Filucchi, ha così commentato con riguardo anche ai toni sino a questo momento utilizzati.
Queste le dichiarazioni rilasciate a Sky: "Nel tardo pomeriggio di ieri c'è stato un incontro tra la squadra e una ventina di tifosi appartenenti a un gruppo dello stadio. La squadra ha saputo che si trovavano al di fuori del centro sportivo e ha deciso di incontrarli, del resto la società ha sempre cercato di confrontarsi con i tifosi. Dopo l'incontro la squadra si è svolta la riunione tecnica, i giocatori sono tornati poi in camera".
"Riteniamo che i nostri ragazzi si impegnino tutti, non credo e non ci risultano comportamenti non compatibili in un momento così importante del campionato. La discussione è stata accesa e mal si concilia con la tendenza del presidente e della società di avere un dialogo con tutti. Non so quanto sia stato utile ai ragazzi questo confronto, ma così hanno deciso i giocatori: non è successo niente che si può ritenere irreparabile".