Una brutta scena, quella vista in panchina ieri. All'uscita dal campo, Franck Kessie ha scambiato un'opinione di troppo con Biglia, tant'è che a un certo punto tra i due si stava per arrivare alle mani. Se non fosse stato trattenuto forzatamente dai suoi compagni, l'ivoriano probabilmente si sarebbe scagliato contro il compagno di reparto (peraltro 10 anni più vecchio di lui), e la situazione sarebbe ulteriormente deflagrata. 

La sconfitta peggiore, per Gattuso, che nel post gara ha stigmatizzato l'episodio: "In questi giorni parlerò con chi di dovere, adesso non voglio parlare. Ieri ho risposto ad una domanda su Icardi. Su per giù è venuta fuori la stessa situazione. Non posso accettare che anche se uno è arrabbiato non stringa la mano al compagno, non siamo all'asilo. Per fortuna che non l'ho visto, perché se no facevo qualche figuraccia anche io buttandomi nella mischia. Per me è stata questa la sconfitta più brutta, per come vedo il calcio è un qualcosa che non ci sta. Ci vuole rispetto per tutti, non è stata una scena bella da vedere. La responsabilità è mia, parlerò nei prossimi giorni".

Sono attese, quindi, scelte forti da parte dell'allenatore e della dirigenza, nei confronti dei due tesserati, che potrebbero ricevere entrambi una multa molto salata. Resta da capire, inoltre, se uno di loro o entrambi verranno esclusi anche dalla prossima gara, quella di Genova, del 30 marzo prossimo. Anche perché, da questo punto di vista, la coperta a centrocampo era e rimane assai corta, per Ringhio. Se per motivi disciplinari dovessero essere tenuti fuori sia Biglia che Kessie, insieme a Bakayoko e Paquetà (peraltro uscito ieri per un problema muscolare, andrà rivalutato) dovrebbe essere schierato o uno tra Mauri e Bertolacci, o un fuori ruolo, come Borini, Laxalt o Calhanoglu.